"L’Inter di Conte vince a Cagliari, ma il bravissimo Antonio se vorrà essere competitivo con Juve e Napoli dovrà insegnare ai propri giocatori che è meglio prendere l’iniziativa che lasciarla all’avversario come è successo nel gol del volenteroso Cagliari". Lo scrive Arrigo Sacchi sulla Gazzetta dello Sport. "Quando si impegnano cinque giocatori in linea difensiva contro due o tre attaccanti è evidente che le linee saranno recuperate dagli avversari e così si lascia il comando agli altri - spiega l'ex c.t. azzurro -. Portare gli avversari nella propria area o nelle immediate vicinanze è sempre molto pericoloso. Antonio per questo dovrà insegnare anche il pressing che genera coraggio e permette di giocare lontano dalla propria area. Il pressing rende forte chi lo attua, aumenta l’autostima e costringe gli avversari a tempistiche e velocità per loro improbabili, inoltre consente ripartenze corte e letali. Antonio è uno dei più grandi allenatori del mondo, può dare alla propria compagine un’immagine offensiva, bella e vincente. Questa sarebbe per il calcio italiano una svolta fondamentale, di crescita ed evoluzione. E’ evidente che si cresce di più avendo il dominio del gioco che lasciandolo agli avversari, così come costruendo che distruggendo, come dimostrano anche piccoli team come il Genoa e il Sassuolo".

Sezione: Rassegna / Data: Mer 04 settembre 2019 alle 10:50 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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