In quattro diffidati per il derby. Ljajic riposa per la Juve

"Un colore che mette ansia, il giallo. Soprattutto spalmato su un cartellino, quando viene sventolato ai tuoi giocatori. E il livello di ansia da giallo all'Inter salirà in maniera direttamente proporzionale all'avvicinarsi della partita con il Carpi, avversaria che in calendario precede il Milan". Così Tuttosport sul pericolo squalifiche per l'Inter e il possibile undici che verrà schierato domenica prossima da Mancini. "I diffidati in casa nerazzurra sono 4. Tre tutti nello stesso reparto: Kondogbia, Felipe Melo e l'indispensabile Medel. Situazione d'emergenza, che Mancini intende aggirare lasciando due dei centrocampisti a rischio per il derby in panchina. Al Meazza contro gli emiliani dovrebbe vedersi solo Felipe Melo, fresco di mega stop scontato per il calcione rifilato a Biglia nella partita contro la Lazio prima della sosta. Se per caso col Carpi il brasiliano incappasse nel giallo, Mancini se ne farebbe tutto sommato una ragione e progetterebbe il derby senza di lui. Il quarto a rischio diffida è pure lui un giocatore fondamentale, il pilastro della difesa Joao Miranda. Pure lui, dunque, verrà lasciato fuori per una domenica a favore verosimilmente dell'altro brasiliano Juan Jesus, autore di una prova positiva in Coppa Italia contro il Napoli. Jesus dovrebbe fare coppia con il rientrante Murillo (in Coppa Italia era in panchina) al centro della difesa. 

In attacco, invece, la gestione delle energie verrà calibrata tenendo conto di quell’importante appuntamento che cade proprio dopo il Carpi e prima del Milan, ovvero la semifinale d’andata di Coppa Italia contro la Juve a Torino di mercoledì 27. Proprio in vista dello scontro con i bianconeri, infatti, Adem Ljajic dovrebbe riposare domenica. Il serbo, in questo momento, è probabilmente l’uomo più in forma del pacchetto avanzato e per questo è impensabile che salti la gara allo Stadium. Oltretutto, il copione tattico della partita di Torino rischia di essere simile a quello visto sull’erba del San Paolo, con un’Inter pronta a strappi improvvisi e ripartenze per colpire la Juventus in rapidità. Un tipo di gioco che sembra fatto su misura per la corsa e i dribbling del numero 22 dell’Inter".