Nelle tre stagioni dell'emergenza pandemica la Serie A ha bruciato 2,8 miliardi di euro. Lo dimostra un'inchiesta presentata oggi su La Gazzetta dello Sport, secondo cui il Covid c'entra solo in parte. I ricavi sono tornati a 2,5 miliardi, prima della pandemia erano stati 2,7 nel 2018-19. Sono saliti i costi, da 3,5 a 3,9 miliardi, con ammortamenti per i calciatori superiori agli 800 milioni di euro. 

Nell'ultimo decennio i debiti sono raddoppiati. L'esposizione è enorme. "Tra prestiti tradizionali, bond, mutui, finanziamenti con garanzia Sace e fattorizzazione dei crediti, l’esposizione della Serie A sfiora gli 1,6 miliardi, lo stesso livello del 2021, 600 milioni in più di dieci anni fa - riporta la rosea -. Ci sono soltanto tre società in territorio positivo: il Napoli (+56 milioni), l’Atalanta (+47) e la Fiorentina (+44). Tra le grandi vanno sottolineati il basso indebitamento del Milan (-28), il miglioramento della Juventus (da -389 a -153) e, all’opposto, gli squilibri di Inter (-350) e Roma (-346). Con una precisazione: bianconeri e giallorossi hanno potuto contare sulle corpose iniezioni di capitale degli azionisti, rispettivamente 400 e 206 milioni nel corso dell’ultima stagione".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 09 marzo 2023 alle 10:30
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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