Inzaghi l'ha ribadito in conferenza stampa dopo il Feyenoord: "Tre". Non due, ma tre. L'obiettivo dell'Inter è quello di continuare a lottare su ogni fronte, dallo scudetto alla Champions senza abbandonare la Coppa Italia.

Somiglianze con il 2010? "Per carità, siamo (ancora) inevitabilmente nell’ambito della suggestione. O del sogno, fate voi - sottolinea la Gazzetta dello Sport -. Dicono che al massimo un sogno nella notte possa durare 30 minuti: ecco, qui siamo al minuto 5, non oltre. Ma mettiamola in un altro modo: oggi l’Inter non poteva essere in una condizione migliore di quella attuale. Certamente non nelle due coppe, ma con ogni probabilità neppure in campionato: sì, nella corsa con il Napoli (e l’Atalanta) sono stati lasciati alcuni punti per strada, ma trattasi di un inevitabile dazio pagato all’idea di inseguire tutto, senza mettere nulla in secondo piano, come invece accaduto lo scorso anno correndo verso la seconda stella".

Fondamentali le rotazioni e la fiducia in tutto il gruppo, specialmente in un momento delicato a livello di acciacchi e defezioni varie. Intanto Inzaghi, con quel "tre" ben scandito, ha lanciato un segnale. Il sogno da inseguire è chiaro.

Sezione: Rassegna / Data: Ven 07 marzo 2025 alle 11:02 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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