Conte come Mourinho: il paragone torna d'attualità sulle pagine del Corriere dello Sport. "A entrambi piace arrivare preparati. Mourinho si presentò con il famoso «non sono un pirla», Antonio Conte si era già presentato quando stava alla Juventus affermando «ovunque vado, divento il primo tifoso di quella squadra» - si legge -. Una garanzia, un manifesto del professionismo, dettaglio non trascurabile di cui entrambi sono campioni. Nel calcio contemporaneo sono come capitani di ventura, avvezzi al mestiere delle armi, che servono una Signoria proprio come quelli del Cinquecento. Mourinho è più abile nel far credere che la sua immedesimazione sia anche sentimentale. Ancora adesso i tifosi nerazzurri sono convinti che sia interista. A Conte questo non interessa. Vuole conquistare i cuori di San Siro solo con il lavoro. Entrambi hanno bisogno di sentire il rumore delle armature dei nemici, ma Conte non arriverebbe mai a mostrare le manette come fece Mourinho nell’anno del Triplete, quando aveva la squadra più forte del mondo e cercava di passare per perseguitato. Entrambi, però, se c’è da mandarle a dire a qualcuno, non si tirano indietro".  

"Hanno la struttura del manager. Non si interessano solo degli aspetti che riguardano da vicino la squadra, ma anche di tutto il resto. Tra le altre cose esercitano, di fatto, il ruolo di direttori della comunicazione. Dettano la linea. Conte pensa al calcio ventiquattro ore al giorno, il pensiero del pallone lo segue ovunque. La signora Elisabetta rivelò che Antonio si portava la panchina a casa. Mourinho è più distaccato. Entrambi lavorano molto sulla psicologia e l’ideologia del gruppo, ma Conte studia molto più di Mourinho la tattica e, soprattutto, come si può vedere a ogni partita, guida la squadra sul campo, senza smettere di dare indicazioni sul campo. L’importanza è identica, ma Mou sta alle spalle delle truppe, Conte davanti. La prossimità epocale tra l’Inter di Conte e quella di Mourinho sta nella vicinanza, nella fusione identitaria con i giocatori".

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Sezione: Rassegna / Data: Ven 25 ottobre 2019 alle 09:55 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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