Nuovo stop per Romelu Lukaku. Il belga ha sostenuto esami clinico-strumentali questa mattina all'Istituto Humanitas di Rozzano che hanno evidenziato un risentimento della cicatrice miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra. A fare il punto sull'infortunio di Big Rom ci pensa il dottor Fabrizio Tencone di Isokinetic: "Dobbiamo tener conto che stiamo parlando delle recenti informazioni di un comunicato che, per quel che leggiamo tra le righe, ci dà due informazioni: non dovrebbe trattarsi di un infortunio grave come la prima volta, assolutamente, ma di una cosa minore - dice durante l'intervento in collegamento con Sky Sport -. Però giustamente i colleghi si prendono 5/7 giorni prima di ricontrollare e dare un giudizio. Perciò comunque qualcosina è successo: la prognosi è di una settimana più o meno, che è il tempo che si sono presi per il prossimo esame. Non abbiamo informazioni per essere precisi e per poter rassicurare i tifosi dell’Inter o del Belgio: questo tipo di infortunio è un infortunio minore, è un fastidio al livello della cicatrice. Non è grave, ma il fatto che i colleghi dell’Inter si prendano qualche giorno per i nuovi esami è un segnale di attenzione particolare. Ci vorrà qualche giorno, su questo non c’è il minimo dubbio. Stiamo parlando anche di uno dei muscoli più delicati: il bicipite femorale è uno dei tre muscoli posteriori dietro alla coscia e nel calcio è quello dove ci si fa e ci si rifà male più frequentemente. È molto delicato".

Il medico poi prosegue nella spiegazione: "Lukaku ha una struttura muscolare particolarmente imponente: probabilmente questo non influisce in modo decisivo perché il muscolo, anche se è grande, nel momento in cui è sano è abile per fare tutto quello che serve. Il fatto che lui possa aver fatto di tutto per essere pronto prima dei Mondiali può essere una chiave di lettura di questo lungo infortunio, ma si dovrebbe essere dentro le dinamiche e sapere quanto è stato forzato o meno. La cosa principale di un fastidio, se arrivi da un infortunio, è aver completato al 90/95% la guarigione, ma i colleghi e lui saranno stati attentissimi a questo. La cicatrice si è formata in una zona meno elastica, quindi ogni tanto l’atleta sente delle sensazioni differenti che a volte preoccupano ma non sono niente".

Sezione: News / Data: Lun 31 ottobre 2022 alle 15:42
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
vedi letture
Print