Mario Sconcerti analizza il posticipo di ieri sera nel suo editoriale per il Corriere della Sera. All'inizio si sofferma sui numeri: "Il pareggio non è un vantaggio per nessuno. La Juve in sei giornate ha perso 10 punti e ne ha presi solo 8. L'Inter è sotto lo scorso campionato di 2 punti, che saranno pochi, ma rappresentano una flessione del 15%". Poi si stupisce per il cambiamento tra l'Inter di Champions e quella di campionato: "In Italia fa fatica a segnare, questa è la terza volta che le capita in sei partite. La scorsa stagione per non segnare in tre partite, l'Inter impiegò 25 giornate. Molto è riassumibile con la fatica di Milito (4 reti meno) e con la minor brillantezza di Sneijder".

Il discorso infine diventa propriamente tattico: "Per cercare di proteggere di più la difesa, che si era riempita di reti a fine estate, Benitez ha accorciato la squadra e la tiene adesso più lontana dall'area degli altri. Gli avversari aspettano; con Milito e Sneijder fuori condizione, senza Pandev e senza più Balotelli, o fa il fenomeno Eto'o, cosa su cui si può peraltro contare, o è difficile segnare".

Sezione: News / Data: Lun 04 ottobre 2010 alle 20:41 / Fonte: Corriere della sera
Autore: Guglielmo Cannavale
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