"Il protocollo va sicuramente riscritto. Era stato fatto a maggio in una fase dell'epidemia calante e che si riferiva alla conclusione del campionato, non alla gestione ordina del campionato in una fase di recrudescenza del virus. Ora è anche peggio di maggio perché ci approssimiamo all'inverno e la situazione non è più localizzata come nella prima fase". Così Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, intervenuto ieri a Tiki Taka

"Il caso Juve-Napoli? Io sto dalla parte della Asl che ha applicato i protocolli per non far diffondere il virus - dice Ricciardi - Il calcio in Italia rappresenta molto di più che un semplice sport. Ma questo non deve andare a scapito della salute. Le priorità attualmente sono quelle di alimentare il Paese anche dal punto di visto produttivo con le fabbriche devono continuare a produrre. Spero non si rischi un altro lockdown del calcio, ma l'indice di contagiosità che vediamo in alcune aree del nostro Paese è preoccupante: Vedi Milano, Napoli e Roma. Alcune zone del Piemonte e Liguria. Servirebbero delle chiusure mirate che scongiurerebbero un lockdwon generalizzato. Mi spiace perché se non ci fosse stato il "liberi tutti" sarebbe stato molto più facile".

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Sezione: News / Data: Mar 27 ottobre 2020 alle 14:41 / Fonte: Sport Mediaset
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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