L’Inter è scesa in campo per sfidare il Viktoria Plzen indossando la seconda maglia da gioco, alla quale, avranno notato i più attenti, mancava però il dettaglio della stampa in colore light acqua che raffigura un planisfero. Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, quella dell’Inter di scendere in campo con una maglia rivisitata rispetto all’originale era una scelta consapevole: come nel caso dell’Ajax, risalente alla scorsa stagione, durante il processo di pre-approvazione delle maglie era stato comunicato a Nike che non sarebbe stato possibile applicare questo design all’immagine del mondo con un colore a contrasto sulla divisa da gioco UEFA.

La decisione, nel dettaglio, è basata sugli articoli 8.09 e 12 del Regolamento UEFA sulle divise da gioco. Il primo recita: 'La scelta del modello è illimitata con le seguenti eccezioni (da valutare a sola discrezione dell’amministrazione UEFA):

- Il motivo deve essere non pittorico, ad es. non deve contenere immagini, illustrazioni o altri simboli (qualsiasi motivo che non soddisfi questo requisito sarà considerato un elemento decorativo);

- Il modello non deve consentire a una persona ragionevole di identificare un produttore o uno sponsor rilevante per l’attrezzatura (qualsiasi modello che non soddisfi questo requisito sarà considerato un marchio).

L’articolo 12 sottolinea invece che "gli elementi decorativi devono essere incorporati utilizzando una delle seguenti tecniche: trama jacquard; stampa tono su tono; goffratura; qualsiasi altra tecnica approvata per iscritto dall’amministrazione UEFA". Inoltre, devono essere rispettati "i requisiti di contrasto del colore come stipulato".

Sezione: News / Data: Mer 14 settembre 2022 alle 12:00
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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