"Questo nuovo fair play finanziario UEFA sa molto di vecchio e per me non risolve alla radice i problemi sistemici del calcio europeo". Comincia con questa battuta l'intervento sulle frequenze di TMW Radio di Marco Iaria, chiamato a commentare la riforma varata il 7 aprile dalla UEFA che ha introdotto un nuovo regolamento 'Licenze per Club e Sostenibilità Finanziaria'.

"Si parla di tetti di spesa legati al fatturato ma non è un salary cap - aggiunge il giornalista della Gazzetta dello Sport -. Chi dispone di grandi marchi o risorse, sia per tradizione o per intervento degli azionisti, ha una potenza di fuoco sensibilmente maggiore rispetto ad altre squadre. Negli USA c’è un sistema completamente diverso, dove il salary cap è un punto d’arrivo e non di partenza: esiste perché la distribuzione della ricchezza è più lineare e uniforme. Non si è affrontato il vero problema, oltre ai conti impallati: quello del sistema ingessato. Ci sono i club-stato che hanno forzato la mano e aggirato i regolamenti, altrimenti squadre come Atalanta o Ajax, per fare due esempi, non possono fare salti di qualità reali". 

Sezione: News / Data: Mar 12 aprile 2022 alle 20:58
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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