Intervistato da Sky Sport, Guido Angelozzi, attuale responsabile dell'area tecnico-operativa del Frosinone, in precedenza anche al Sassuolo, si è soffermato su Federico Gatti, tra le sorprese della nuova Italia di Mancini in Nations League: "È stata una bella soddisfazione. Sinceramente mi sono commosso, perché vedere questo ragazzo, sapendo i sacrifici che ha fatto, è stata una bella soddisfazione. Poi c'erano altri ragazzi che negli anni di Sassuolo sono arrivati in nazionale. Se l'ho chiamato dopo Inghilterra-Italia? "No. Tramite messaggio. È giusto che stia tranquillo e concentrato, perché martedì c'è un'altra partita. È un ragazzo serio ed applicato e sta cercando di sfruttare questa situazione che si è venuta a creare".

Per alcuni potrebbe fare già il titolare nella Juve. "Secondo me, lo dico da parecchio tempo e devo fare i complimenti a Cherubini, Gatti può giocare nella Juve, nell'Inter o nel Milan. O anche nel City di Guardiola, perché è un ragazzo che ha fisicità, tecnica e velocità. È un predestinato. Poi sarà Allegri a decidere se potrà giocare o meno, ma potenzialmente è un giocatore da grande club. Ha esordito contro l'Inghilterra, gara difficilissima, e giocava con una semplicità e un'autorevolezza impressionanti. Ha dimostrato di poter marcare due centravanti inglesi fortissimi con una tranquillità pazzesca. È un giocatore che può stare a qualsiasi livello perché è forte".

Un commento anche sul futuro di Gianluca Scamacca. "L'ho portato a Sassuolo ed era un ragazzino. Per me è un top, si parla di giocatori forti come Vlahovic e Scamacca non è da meno. Quest'anno ha fatto 16 gol con poco minutaggio. In Europa non ci sono questi attaccanti. Se pensiamo che Lewandowski che è un campione a 36 anni lo vanno ancora a cercare, Scamacca ne ha 22... Se può lasciare l'Italia? Già lo ha fatto una volta quando era ragazzo andando in Olanda, poi siamo stati bravi al Sassuolo a riportarlo in Italia. Chi sarà più bravo se lo riporterà via di nuovo. Sicuramente costerà tanto. Sarà il centravanti futuro della nazionale. Giustamente il Sassuolo, si dice, è una bottega cara".

Infine una riflessione sul calcio italiano. "In questo momento l'unico coraggioso è Mancini, che sta dimostrando di avere competenza e coraggio. Il resto delle società italiane, a parte il Sassuolo e qualche altra società, sono poco coraggiose a mettere in campo giocatori giovani e a risentirne è la Nazionale. Se tutti seguissimo questo esempio, fra qualche anno avremmo grandi risultati per la Nazionale".

Sezione: News / Data: Dom 12 giugno 2022 alle 21:02
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DanieleAlfieri7
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