Intervistato da Radio Centro Suono Sport a due giorni da Roma-Inter, Olivier Dacourt, doppio ex della sfida dell'Olimpico, ha affrontato alcuni temi caldi in casa giallorossa, partendo dal futuro di Totti: "Checco è un bravo ragazzo, è sempre stato umile all’interno dello spogliatoio, ha il carattere tipico dei romani, gli piace scherzare, ma ha sempre gestito la pressione della piazza. Se avesse lasciato la Roma prima avrebbe vinto tanto e forse anche il Pallone d’Oro, ma ha preferito rimanere nella sua squadra del cuore. Il rinnovo del contratto? Credo che quando arrivi ad una certa età, forse un’esperienza all’estero l’avrebbe potuta fare prima, oggi a quasi 40 anni forse farebbe bene a smettere, senza terminare altrove la carriera, anche se capisco che è difficile lasciare il calcio giocato, soprattutto per uno come lui. Ci sono persone che a 25 anni non hanno voglia di allenarsi, lui invece ha sempre avuto un atteggiamento da grande professionista. Quando il Bernabeu gli ha dedicato quella standing ovation, l’eco di quel momento è arrivato anche in Francia, è stato bello vederlo. Non saprei dargli un consiglio, ma forse ora non dovrebbe lasciare la Roma".

Poi il suo ricordo di Spalletti: "Luciano è una bravissima persona, è un grande tecnico. Quando accadde quell’episodio di Milano, quando mi fece quella scenata a fine partita dopo la vittoria sull’Inter, ci rimasi male. Poi ci parlai il giorno dopo davanti a tutti e gli dissi che non potevo accettare una scenata così in pubblico, Spalletti si alzò e mi chiese scusa. Dimostrò grande umiltà, ho un bellissimo ricordo di lui, quando arrivò alla Roma non era un momento facile".

Sezione: News / Data: Gio 17 marzo 2016 alle 21:27
Autore: Redazione FcInterNews.it
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