Intervenuto ai microfoni di Otto e mezzo su La7, l’ex attaccante della Juventus Alessandro Del Piero ha fatto il punto sull’emergenza Coronavirus: "Non poter venire in Italia mi infastidisce parecchio - ha ammesso lui che vive a Los Angeles -. Lo stare in casa è molto difficile, ma non mi posso lamentare. Sappiamo qual è la linea di Trump, la sua aggressività al limite dell'estremo. Però penso che il suo percorso dalla sottovalutazione all'allarme totale è pari a quello che è successo in Europa. È complicato capire quali reazioni avere. Conte? Io di conte ne conosco un altro, non mi va di dare opinioni. Sta cambiando la nostra vita oggi, probabilmente impareremo ad apprezzare le cose che davamo più per scontate. Quando mi sono infortunato non ho camminato per quattro mesi, tornare a camminare mi ha regalato una sensazione incredibile, quindi il mio augurio è che quello che ci accade possa rimanerci dentro”.

Due parole anche sulla possibile ripresa del campionato: “La decisione non spetta alle società o al movimento calcistico in generale, spetta ai medici, al governo. Se si ripartirà con il calcio lo si dovrà fare con tutte le precauzioni e le garanzie possibili. È evidente che la priorità deve essere sempre la salute di tutti, compresa quella di chi lavora attorno al mondo del calcio. Con gli allenamenti potrebbero subentrare alcuni problemi, alcune società sono attrezzate con i dormitori e altre no. Potrebbe esserci il rischio di nuovi contagi. L’economia come priorità viene dopo la salute. Anche quella del calcio rappresenta una parte importante, non solo a livello economico ma anche per i tifosi. Bisognerà studiare bene la ripresa, con la speranza che si possa tornare alla normalità il prima possibile”, ha concluso.

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Sezione: News / Data: Mar 14 aprile 2020 alle 18:15
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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