"Lavorando per la federazione saudita, ho avuto l’onore ed il piacere di accogliere Conte, accompagnandolo poi nel corso di questa giornata. Sono felicissimo di aver ascoltato da vicino le parole di un allenatore così preparato. Ha condiviso con noi la sua esperienza, parlando di tattica, mentalità e psicologia. Aspetti imprescindibili per poter esercitare alla grande questa professione. Perché, come raccontato da lui, un tecnico deve entrare nella mente di ogni suo giocatore per puntare al massimo. Tattica e campo sono importanti, ma strettamente correlati alla psiche di un calciatore". Ai microfoni de l'Inchiesta, Abdullah Kabbani, giovane saudita ed operatore della federazione calcistica locale, ha raccontato così la giornata speciale vissuta lunedì al Leadership Development Institute, con il tecnico dell'Inter che è salito in cattedra per spiegare i segreti del mestiere agli astanti. 

"Conte - ha proseguito Kabbani - è un tipo molto alla mano. Disponibile e gentile, davvero. Mentre eravamo a pranzo, inevitabilmente con tutti i presenti si è parlato del calcio italiano. Ho approfittato di questo argomento per dirgli che faccio il tifo per il Frosinone. Mi ha chiesto il perché, come fosse nata questa passione per il Leone. E gli ho raccontato tutta la storia. Da quella prima volta casuale allo "Stirpe" del 20 gennaio 2018, ad un sentimento così grande. Abbiamo parlato della Ciociaria e del patrimonio storico-culturale caratteristico di una terra spesso sottovalutata. Inutile dire che sia rimasto sorpreso da questa cosa. Ma ho visto una persona appassionata dell’Italia e curiosa di conoscere ogni particolare. Tanto che mi ha chiesto addirittura dove alloggio e cosa faccio quando sono a Frosinone".

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Sezione: News / Data: Ven 15 novembre 2019 alle 14:48 / Fonte: www.linchiestaquotidiano.it
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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