Il Sassuolo aspetta l'Inter, ospite domani alle 20.45 al Mapei Stadium. A presentare la sfida ci pensa il tecnico neroverde Alessio Dionisi, intervenuto nella classica conferenza stampa della vigilia: "Prima di tutto c'è da dire che ci meritiamo quello che abbiamo fatto, forse le prestazioni sono state migliori dei risultati ma sono convinto che continuando così si compensa tutto perché la classifica poi dice il vero - esordisce l'allenatore degli emiliani -. Si parla sempre dopo ogni partita, ma bisogna valutare quello che sarà. Ringrazio Carnevali per le belle parole e le condivido. Il Sassuolo è una società importante, lo ha dimostrato negli anni ma confermarsi è sempre più difficile perché altri si sono rinforzati. La società ha fatto delle scelte dove tutti hanno ambizioni e certi giocatori sono stati ceduti e sono stati sostituiti con dei ragazzi che hanno qualità, ma bisogna dargli il tempo. Così come alla squadra di amalgamarsi e allo staff di entrare dentro, ma nel tempo è normale che qualcosa possa venire meno. Però sono ottimista e le prestazioni lo dimostrano, fermo restando che non conta quanto fatto ma quanto faremo domani e nelle prossime partite. Ma è una constatazione che nel cambiamento abbiamo ringiovanito, tolto esperienza, con giocatori giovani che saranno importanti ma oggi lo sono meno".
Sui gol fatti e i gol subiti.
"Per parlare di classifica è presto, e questo vale sempre. Dipende da chi hai affrontato, dalle condizioni... è presto per vedere i numeri. Gol fatti e subiti dicono che nei gol fatti potevamo fare di più perché abbiamo giocatori bravi, però abbiamo squadra di prospettiva che deve crescere. Per quanto riguarda l'equilibrio, quello serve per essere più efficaci in difesa. Sappiamo che non prendere gol domani sarà quasi impossibile, ma lavoreremo per renderlo possibile. Non si ottiene una cosa se non si vuole: contro la Salernitana volevamo la vittoria a tutti i costi. Domani non dipende solo da noi ma anche da una squadra forte, la più forte del campionato sulla carta. Una squadra campione in carica e che arriva da risultati importanti. Hanno fiducia, hanno cambiato ma sono forti: se mettiamo la volontà di sempre possiamo vincere, perché le possibilità le avremo. La volontà determina sempre e la dobbiamo alimentare".
Sulla partita:
"Mi aspetto una partita difficile. Avremo delle occasioni perché magari l'Inter fino a certe altezze di campo può concedere qualche giocata, poi dopo sappiamo che hanno dei valori straordinari in fase di riconquista e d'attacco. Sono più fisici rispetto alle squadre affrontate, hanno consapevolezza ma non pensiamo al passato: dobbiamo pensare all'Inter, sapendo che possiamo determinare anche noi il risultato finale, fermo restando che sappiamo chi abbiamo davanti e dobbiamo sperare anche che loro possano sbagliare qualcosa".
Consigli?
"Domani ci sarà. Nessun'altra situazione in dubbio. Anche Andrea non lo è mai stato, è una situazione che è stata gestita in settimana".
Altre novità di formazione?
"Stavo pensando di chiedere di poter giocare in 12 o 13, ma non è possibile e giocheremo in 11 (ride, ndr). Anche se mai realmente in 11 perché la formazione iniziale è pensata anche in prospettiva che la gara possa cambiare e potrebbe non iniziare come vorresti. Ci sono i cambi. Sicuramente giocherà una squadra che sul campo vorrà dimostrare di poter provare a vincere, fermo restando che rispettiamo molto gli avversari però pensiamo a noi e come cercare di limitarli".
Che aspettativa c'è per la gara di domani?
"L’aspettativa è crederci fino alla fine con la voglia di stupire, perché il risultato può cambiare. Ormai il calcio è diventato imprevedibile perché il risultato condizionato non solo dalla qualità dei giocatori, ma anche dalle emozioni. E noi non dobbiamo andarci dietro, ma andarci a prendere emozioni positive. Dobbiamo dimostrare di essere all’altezza del Sassuolo, è il nostro obiettivo e quindi vogliamo confermarci. Anche se è difficile perché ci sono squadre che vogliono migliorarsi e si sono rinforzate. Il primo obiettivo essere all’altezza della squadra che ha rappresentato il Sassuolo negli anni precedenti. Se poi saremo così bravi potremmo alzare l'asticella, ma è resto però per parlare di obiettivi".
Sui gol fatti e i gol subiti.
"Per parlare di classifica è presto, e questo vale sempre. Dipende da chi hai affrontato, dalle condizioni... è presto per vedere i numeri. Gol fatti e subiti dicono che nei gol fatti potevamo fare di più perché abbiamo giocatori bravi, però abbiamo squadra di prospettiva che deve crescere. Per quanto riguarda l'equilibrio, quello serve per essere più efficaci in difesa. Sappiamo che non prendere gol domani sarà quasi impossibile, ma lavoreremo per renderlo possibile. Non si ottiene una cosa se non si vuole: contro la Salernitana volevamo la vittoria a tutti i costi. Domani non dipende solo da noi ma anche da una squadra forte, la più forte del campionato sulla carta. Una squadra campione in carica e che arriva da risultati importanti. Hanno fiducia, hanno cambiato ma sono forti: se mettiamo la volontà di sempre possiamo vincere, perché le possibilità le avremo. La volontà determina sempre e la dobbiamo alimentare".
Sulla partita:
"Mi aspetto una partita difficile. Avremo delle occasioni perché magari l'Inter fino a certe altezze di campo può concedere qualche giocata, poi dopo sappiamo che hanno dei valori straordinari in fase di riconquista e d'attacco. Sono più fisici rispetto alle squadre affrontate, hanno consapevolezza ma non pensiamo al passato: dobbiamo pensare all'Inter, sapendo che possiamo determinare anche noi il risultato finale, fermo restando che sappiamo chi abbiamo davanti e dobbiamo sperare anche che loro possano sbagliare qualcosa".
Consigli?
"Domani ci sarà. Nessun'altra situazione in dubbio. Anche Andrea non lo è mai stato, è una situazione che è stata gestita in settimana".
Altre novità di formazione?
"Stavo pensando di chiedere di poter giocare in 12 o 13, ma non è possibile e giocheremo in 11 (ride, ndr). Anche se mai realmente in 11 perché la formazione iniziale è pensata anche in prospettiva che la gara possa cambiare e potrebbe non iniziare come vorresti. Ci sono i cambi. Sicuramente giocherà una squadra che sul campo vorrà dimostrare di poter provare a vincere, fermo restando che rispettiamo molto gli avversari però pensiamo a noi e come cercare di limitarli".
Che aspettativa c'è per la gara di domani?
"L’aspettativa è crederci fino alla fine con la voglia di stupire, perché il risultato può cambiare. Ormai il calcio è diventato imprevedibile perché il risultato condizionato non solo dalla qualità dei giocatori, ma anche dalle emozioni. E noi non dobbiamo andarci dietro, ma andarci a prendere emozioni positive. Dobbiamo dimostrare di essere all’altezza del Sassuolo, è il nostro obiettivo e quindi vogliamo confermarci. Anche se è difficile perché ci sono squadre che vogliono migliorarsi e si sono rinforzate. Il primo obiettivo essere all’altezza della squadra che ha rappresentato il Sassuolo negli anni precedenti. Se poi saremo così bravi potremmo alzare l'asticella, ma è resto però per parlare di obiettivi".
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