Gigi Delneri, tecnico del Genoa, parla al termine della partita con l'Inter in conferenza stampa. Prima domanda sulla scelta di giocare con una punta e l'esclusione di Borriello, ribadendo che si tratta di una "scelta disciplinare". Bel regalo di Natale il pari con l'Inter: "Beh non esageriamo... E' un punto che serve per dare morale nel futuro e guardare avanti con più serenità. Dovevamo togliere le ripartenze all'Inter, concedendo il giusto per qualità ed espressione tecnica. Per prendere palla all'Inter serve correre molto, devo fare i complimenti ai ragazzi per come si sono applicati. La salvezza è alla portata".

Guardando la gara di oggi, serve ora un intervento profondo sul mercato? "Beh, la squadra va migliorata, anche nell'esperienza dei giocatori, perché i tempi di gioco vanno dettati. Ma questo non vuol dire smantellare, ma scegliere i giocatori giusti per affrontare un girone di ritorno duro con continuità e avendo ricambi importanti. Ci vogliono 18-20 giocatori con caratteristiche giuste, poi dobbiamo lavorare con le armi giuste per tutti. Bravo Immobile nell'uno contro uno con Ranocchia. Ora andiamo avanti domenica dopo domenica. Borriello? Le regole van rispettate... Il gesto di Immobile  credo che i tifosi lo capiranno comunque, è un gesto di stanchezza che non deve ripetersi, era più che altro una liberazione per qualche rimprovero di troppo piovutogli addosso. Ma siamo a Natale, possiamo perdonarlo...". Il presidente si attendeva un regalo: "Preziosi è molto vicino a noi, sa che lavoriamo bene e credo che sia l'uomo adatto per portare il Genoa dove merita". 

FcInterNews gli chiede se si aspettava un'Inter col tridente più Alvarez: "No, mi aspettavo più Pereira. Ma non mi ha cambiato molto i piani, perché comunque erano quarti a sinistra entrambi. Loro lavorano molto su Cassano, e dare poca profondità è il nostro compito di fronte a giocatori che nell'1-contro-1 hanno trovato le fortune dell'Inter. Poi l'Inter ha un tridente importante". A proposito di Antonio Cassano, avuto alla Roma, Delneri aggiunge: "C'è stata un po' di baraonda, ma dopo la baraonda si può sempre rimediare. Ora con Cassano c'è un'amicizia". Un commento su Vargas e Rossi: "Rossi non è al top, è appena rientrato e ha stretto i denti finché poteva, ho preferito aiutasse Sampirisi. Vargas si sta sacrificando molto. Il Genoa deve lavorare come una squadra, non può prescindere. Lui ha giocato in aiuto alla squadra e per me va bene". 

Sezione: L'avversario / Data: Sab 22 dicembre 2012 alle 15:27
Autore: Christian Liotta
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