"Leo era già un grande, non soltanto per ciò che faceva in campo, ma anche fuori. Era davvero un ottimo giocatore e sono felice d'aver avuto il privilegio di condividere i suoi esordi. Si vedeva che era un simbolo argentino e che avrebbe dato tantissimo alla Selección. Sono contento per quello che ha fatto e che ancorà dovrà fare, un giocatore così bisogna tenerselo stretto". Parla così Javier Zanetti ai microfoni di 'Mundo Leo', trasmissione dedicata a Lionel Messi. "Abbiamo sempre avuto rapporti molto buoni - dice il capitano dell'Inter -, Leo è un ragazzo semplice, normale, e questo allo stesso tempo lo rende unico. I momenti che abbiamo avuto insieme sono stati bellissimi, anche se in quanto a risultati non siamo riusciti a vincere. Ma il risultato è una cosa secondaria, quando ripenso al calcio ciò che rimane sono i momenti passati insieme e con Leo è sempre andato tutto per il meglio".

Un parere sulle critiche ricevute in Argentina: "Non capisco perché nel nostro Paese veniva criticato e messo in discussione. Da dentro non potevamo crederci. Fa parte della cultura argentina, ma lui non deve dimostrare niente perché è il migliore e continuerà ad esserlo per molti anni". Sulla scelta di affidare la fascia di capitano all'asso del Barça: "Credo sia stata una decisione corretta, anche perché condivisa con altri baluardi dello spogliatoio come Javier (Mascherano ndr). Penso che Leo la stia portando bene, sente questa grande responsabilità. Ora vedo un gruppo concentrato e già proiettato al Mondiale. Speriamo vada bene per la felicità di tutti gli argentini".

In vista di un possibile ricongiungimento in nerazzurro, Zanetti spiega: "Sarebbe l'ideale averlo qui come come compagno all'Inter, ma so che sta benissimo nel Barça e in tutto quello che fa non smette di sorprendere. Ci aspettiamo sempre grandi cose da lui quando è in campo perché, come ho detto, è il migliore". Si chiude con il saluto di Pupi: "Leo, sai che ti voglio bene. Ti mando un grande abbraccio. Grazie per avermi fatto partecipare a questa trasmissione e soprattutto mando un saluto alla tua splendida famiglia che ti sta sempre vicina e che continuerà così perché sa che tu sei il migliore".

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 15 dicembre 2013 alle 14:18
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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