La cessione di Eto’o (nonostante la trattativa sia congelata dopo gli ultimi sviluppi) come quella di Ibrahimovic? Moratti ne è quasi sicuro e ai tifosi non rimane che fare gli scongiuri e sperare che gli eventi si ripetano esattamente così, con una cascata di coppe, scudetti e trofei nell’arco di due stagioni. Insomma, il Presidente è stato chiaro, molto chiaro: ha parlato del fair play finanziario, di Gasperini, di mercato. Appunto, come stanno davvero le cose sul mercato?

I nomi sui quali si sta riflettendo, da un bel po’ di tempo, sono noti: per il centrocampo, il pezzo forte è rappresentato da Juraj Kucka del Genoa. È lui il prescelto per rafforzare il reparto centrale della mediana. I colloqui tra la dirigenza nerazzurra e Preziosi vanno avanti ormai da tempo ed è stato quasi tutto fissato. Se l’Inter si libererà di Muntari e Mariga, allora Kucka sbarcherà a Milano subito. Se invece i due centrocampisti, in odore di cessione, non dovessero trovare una sistemazione, allora l’arrivo di Kucka sarà rimandato al prossimo mercato di gennaio.

Comunque, una certezza c’è: Kucka sarà nerazzurro, e forse – da questo punto di vista – si ripeterà un’operazione stile Ranocchia. Staremo a vedere. Su Kucka, comunque, l’Inter è arrivata prima, battendo la concorrenza di club italiani ed esteri, e il tutto è stato confermato a FcInterNews.it dall’entourage del giocatore che, però, in un periodo in cui la negoziazione tra i due club va avanti, preferisce mantenere un basso profilo ed evitare di rilasciare dichiarazioni ufficiali.

Capitolo attaccanti. Due sono i nomi in ballo, per il dopo Eto’o: Tévez e Forlán. Il primo, però, costa molto, e gli uomini mercato dell’Inter starebbero cercando di gettare le basi della trattativa su di un prestito oneroso, ma il City non ci sente e vorrebbe monetizzare la cessione dell’argentino dopo aver speso un bel pacco di milioni per Aguero. Ad oggi, comunque, Tévez è lontano dall’Inter. Ma le accelerate di Moratti le conosciamo tutti…

Diverso il discorso di Forlán dell’Atletico Madrid: il giocatore è raggiungibile sotto tutti i punti di vista, anche se la carta di identità non può mentire, dato che l’argentino ha 32 anni tondi. Nessuno, in casa Inter, discute le potenzialità del diretto interessato, ma prendere un over 30 significherebbe smentire la linea giovane che fino ad oggi si è percorsa (con i vari Castaignos, Alvarez, Faraoni, ecc.). Qualcuno, o forse uno dei due, alla fine arriverà. Oppure, potrebbe essere il turno di una new-entry: staremo a vedere…

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 18 agosto 2011 alle 18:20
Autore: Giuseppe Granieri
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