Sono stati due giorni di colpi in casa Inter. Ieri tutti si aspettavano la chiusura dell'affare Wallace, ormai annunciata da una settimana, ed è arrivato il fulmine a ciel sereno, con la definizione della trattativa lampo che ha portato Rolando a Milano. Il difensore portoghese arriva per necessità, visti i problemi fisici di Samuel e Chivu, per cui si parla addirittura di addio al calcio. Gli uomini mercato si sono mossi in fretta perché la situazione lo richiedeva e ora il reparto arretrato, considerato anche un eventuale addio del rumeno, sembra a posto.

Wallace si era trasformato in una vera e propria telenovela. L'accordo col giocatore c'era da tempo, grazie al lavoro dell'agente Roberto Calenda, ma le discussioni col Chelsea non portavano mai al sì definitivo. Il prestito secco, unica formula contemplata dai londinesi, non convinceva del tutto l'Inter, che ha dovuto accettare con la promessa di riparlarne più avanti per strappare un diritto di riscatto, operazione comunque ardua. Questi due arrivi vanno a colmare delle lacune numeriche della rosa, ma non cambiano, al momento, le gerarchie tra i titolari. Mazzarri aveva bisogno di entrambi i profili, ma ora si aspetta che qualcosa venga fatto per innalzare davvero il livello dei primi undici. 

Moratti ha tranquillizzato i tifosi, promettendo un mercato adeguato alle esigenze della squadra per tornare al vertice. Al netto di una campagna cessioni praticamente congelata, il budget in mano a Branca e co. è limitato. C'è spazio per un solo colpo di livello e le necessità del mister sono almeno due. Per il ruolo di esterno piace ancora Dusan Basta. L'Udinese non chiude a una sua cessione, ma ha chiesto ai nerazzurri di fare in fretta e di mettere sul patto una cifra importante, vicina agli 8 milioni. L'alternativa, molto remota, rimane Mauricio Isla. Il cileno sarebbe potuto arrivare nel caso in cui la Juve avesse trovato un sostituto all'altezza, come Juan Camilo Zuniga, e, per ora, ha bloccato la cessione. Le trattative sono arenate, ma l'entourage del giocatore caldeggia ancora l'ipotesi interista, sapendo che non ci sarebbe spazio per Isla nemmeno nella seconda stagione a Torino. Nel caso in cui si volesse investire sul centrocampo, l'altro tassello mancante, una alternativa low cost per la fascia sarebbe pronta: Gregory Van der Wiel, che è ai margini del progetto Psg (anche stasera, nel debutto in Ligue 1, il tecnico Laurent Blanc lo ha lasciato in panchina), che lo cederebbe anche in prestito con diritto di riscatto, formula gradita al club di Corso Vittorio Emanuele.

Per la mediana, nel caso in cui si decidesse di investire su un nome di livello, ci sono due candidati e due outsider. Col Bologna si parla da tempo di Saphir Taider, ma la richiesta dei gialloblu per la metà, 6 milioni più il prestito di uno tra Duncan e Mbaye e la metà di Krhin, è ritenuta eccessiva. Nella trattativa Rolando, Branca ha riallacciato i discorsi, fermi a mesi fa, su Fernando. Il brasiliano va in scadenza nel 2014 e non rinnova. Il Porto continua a chiedere cifre assurde, intorno ai 15 milioni, ed ha spaventato anche le pretendenti più ricche, come il Monaco dei munifici proprietari russi. Ora pare che la richiesta si sia abbassata a 10 milioni, ancora troppi per le casse interiste, ma c'è margine per lavorarci, nel caso si volesse puntare tutto sul Polvo. I due outsider hanno profili e costi opposti. Wellington è l'alternativa low cost per la mediana, nel caso in cui l'investimento fosse fatto sul laterale. E' già bloccato e non vede l'ora di approdare in nerazzurro. Senza l'affare Wallace forse lo sarebbe già, ma è extracomunitario come l'ormai ex Chelsea, quindi si aspetta per chiudere.

Infine, Radja Nainggolan. Lui è il sogno. Piace da inizio mercato ed è, senza dubbio, il primo nome fatto da Mazzarri. Costa molto e solo con i soldi di Thohir si potrebbe scalfire il muro eretto da Cellino. In serata si sono sparse voci di un affare già fatto, con l'aiuto dell'indonesiano. La trattativa col tycoon è stata però rimandata per dettagli societari e il mercato è un discorso che verrà affrontato da gennaio. Non che al magnate non piaccia l'indo-belga. Siamo sicuri che un tentativo verrà fatto, solo che nel mercato invernale, sperando di essere in tempo...

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 09 agosto 2013 alle 22:40
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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