Sul filo. L'Inter sembra camminare costantemente su un filo, sospesa, in bilico. Decisioni da prendere, mercato da ultimare, campionato da preparare. Chi viene, chi va, chi vorrebbe e chi non può. Il club nerazzurro sta attraversando un momento di sostanziale cambiamento e il pericolo numero uno è la confusione. La mancanza di capacità di sapersi districare nelle mille traversie. Soprattutto quando la pressione sale e il tempo scarseggia.

LEONARDO E THOHIR – L'aspetto preminente, ovviamente, è quello societario. Per Erick Thohir – si dice – ormai è tutto fatto. A giorni verranno ratificati gli accordi già conclusi. Mancano le firme e i dettagli, ma entro il 3 (il 4 al massimo) di settembre tutto sarà chiaro. Maggioranza all'indonesiano, con i Moratti ancora in società quasi in veste di guida. Massimo Moratti con Erick Thohir come Virgilio per Dante: perché magari l'Inter non sarà un inferno, ma di certo a oggi non è il Paradiso. E Leonardo? Lui non chiude, sebbene senza fuochi d'artificio. La figura del dirigente brasiliano resta sullo sfondo, anche se appare difficile un suo ingresso in società proprio nel momento in cui il suo primario legame con l'Inter, ovvero Moratti, si defila.

ETO'O – Si dice da più parti che l'Inter ora abbia sorpassato la concorrenza di Mourinho per Eto'o. Il camerunese cerca una nuova casa, magari dorata come quella che lascerà a Makhachkala. Può arrivare solo a determinate condizioni, ma il fatto che le big d'Euorpa non stiano facendo la corsa per lui non deve per forza far credere che allora l'Inter abbia gli argomenti corretti per convincerlo. Più che altro, sembra sia Eto'o in persona a offrirsi al club, che però attraversa un momento evidente di difficoltà economica e ha deciso di programmare un futuro con top-player potenziali e non già affermati.

ISLA - Più che un attaccante (Milito permettendo), Mazzarri preferirebbe avere un esterno destro di valore. La pista che conduce a Mauricio Isla resta calda, perché lui vuole l'Inter e perché l'Inter vorrebbe lui. Ma l'atteggiamento di Conte si è rivelato lesivo per il suo club, con i nerazzurri che adesso si sentono coperti dopo l'arrivo di Wallace e potrebbero ritenere superfluo l'acquisto del cileno. Magari ora anche Branca sta bluffando come fece a suo tempo Marotta. La sensazione è che a fine mercato la trattativa si possa chiudere su termini economici leggermente favorevoli per l'Inter rispetto a un mesetto fa.

Beghe societarie e mercato. Adesso starà a Moratti decidere sul da farsi, com'è sempre stato – nel bene e nel male – in questi 18 anni di Inter.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 23 agosto 2013 alle 08:30
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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