Ancora lui, sempre lui. Paulinho e l'Inter, quasi un tarlo. Perché a gennaio l'operazione si può fare, dopo il no del centrocampista del Corinthians a luglio. Ma proprio a proposito di quella trattativa e di un'altra ancor precedente con il CSKA, Paulinho ha parlato nuovamente. E FcInterNews.it vi riporta integralmente le sue dichiarazioni, raccolte come primo sito italiano: "Mi era arrivata una proposta dalla Russia, per prima. Non dico una cosa fuori dalla realtà, ma molto vicino (ride, ndr). Sicuramente, non un'offerta normale. Ma con tutto il rispetto per il CSKA Mosca, che era la società che mi voleva, ho preferito restare in Brasile. Ho parlato molto chiaro con loro e ho spiegato che per me il denaro conta fino a un certo punto. Ho deciso anche con la mia famiglia e ho detto che volevo rimanere al Corinthians, perché quando gioco prediligo il sentirmi felice, il sentirmi bene. Non era la mia volontà andare via. Un'offerta veramente incredibile, ma non mi pento perché quando voglio una cosa sono deciso. Sono una persona determinata".

Si passa quindi all'opzione nerazzurra: "Poi, mi ha cercato l'Inter. Lo sapete tutti, una società grandissima. In Italia ci sono tante differenze, anche culturali, sotto tanti aspetti, rispetto al Brasile. L'offerta, come avete scritto, era ufficiale. Vi posso rivelare che ne ho parlato con Ronaldo - raccoglie FcInterNews.it -. Lui è un amico, mi ci sento ogni tanto (il Fenomeno ha giocato al Corinthians dal 2009 al 2011, ndr). E non c'è cosa migliore di sapere qualche informazione da un giocatore che ha già giocato in quella società, proprio come Ronaldo all'Inter. Abbiamo parlato di questa scelta e Ronie è stato molto chiaro: mi ha detto che non aveva importanza la decisione che avrei preso in merito all'Inter perché indifferentemente se avessi deciso di andare o di restare al Corinthians - riporta FcIN dalle parole del brasiliano -, sarebbe stato ottimo. E ho deciso di dire no". Per gennaio, però, i giochi potrebbero seriamente riaprirsi...

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 02 ottobre 2012 alle 16:44
Autore: Fabrizio Romano / Twitter: @FabRomano21
vedi letture
Print