Tanti, troppi, rigori contro l'Inter. E allora Ernesto Paolillo, direttore generale nonché amministratore delegato nerazzurro, prende posizione a Inter Channel: "Vorrei sapere anch'io quello che sta accadendo, queste cose iniziano a farsi notare. Vengono dati rigori molto dubbi che meriterebbero d'essere valutati attentamenti e che vengono dati ora con facilità estrema. E' diventata molto facile andare contro l'Inter, sono preoccupato perché vedo un ostracismo nel valutare attentamente quello che accade contro di noi, quando invece c'è da agire per noi non viene mai dato nulla".

Paolillo parla anche a Premium Calcio: “Un pareggio a Bergamo è un risultato comunque positivo, perché non so quante squadre riusciranno a vincere qui”. Poi ribadisce il concetto: “Rimango perplesso di fronte a certi errori arbitrali; questo è il quinto rigore in otto partite, ma a lasciarmi più perplesso è la facilità con la quale si fischia contro di noi, quando invece in occasioni a nostro favore non si interviene”. Viene rivista al rallentatore l’azione del penalty con Paparesta che sottolinea come Chivu, se la terna arbitrale fosse stata più decisa, sarebbe dovuto essere espulso: “Noi rispettiamo gli arbitri e non protestiamo; poi sta al presidente Figc valutare”.

Infine anche a Sky ha ribadito: "Bergamo è un campo dal quale si esce con un pareggio, non spaventati ma soddisfatti ricordando anche cosa hanno lasciato qui altre squadre. C'è però amarezza dal fatto che ormai quando c'è un rigore dubbio contro di noi viene sempre dato. Siamo al quinto in otto partite, di questi netti mi sembra non ce ne fosse neanche uno. Troppa superficialità su episodi che andrebbero valutati con più attenzione, oggi per esempio l'arbitro non lo aveva dato ma l'assistente gli ha fatto cambiare idea. Io rispetto la classe arbitrale e non credo ci sia un disegno contro di noi, niente di così grosso o macchinoso, ma credo che la classe arbitrale psicologicamente pensa di dover dare i rigori dubbi sempre contro l'Inter, perché magari non darlo gli fa credere di aver omesso qualcosa, mentre a darlo non succede niente. Non vado certo a protestare col presidente degli arbitri né col designatore, ma mi auguro che una classe che dovrebbe essere super partes vigili perché se ci sono abitri fuori forma, il presidente della federazione prenda posizioni.

Inter più protetta quando vinceva? Assolutamente no, c'erano rigori contro anche negli altri anni ma quest'anno gli unici rigori contro vengono dati contro di noi, su nessun altro campo, e verificare è facile. Ma non metto le mani avanti alla vigilia di una partita importante, chiedo solo attenzione a non valutare con troppa superficialità".

Paolillo ha parlato anche ai microfoni di Rai Sport. "Non chiamiamo il designatore, né io né il Presidente Moratti, sia perché è vietato sia perché non è nel nostro stile. Anche il Presidente è tanto perplesso, 5 rigori in 8 partite e tutti discutibili. Se fosse stato realizzato quello di questa sera, sicuramente si parlerebbe di alibi da parte nostra. Sono disposto ad analizzarli tutti in televisione. La squadra migliora di partita in partita, abbiamo giocato bene contro un avversario tosto. Recupereremo i punti persi. Contro la Juve? Partita importante". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 27 ottobre 2011 alle 01:10
Autore: Fabrizio Romano
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