Grazie al percorso sorprendente in Champions, l'Inter sta mettendo via "un tesoretto che ci farà star meglio", Beppe Marotta dixit. Nel dettaglio, si legge sulla Gazzetta dello Sport, i nerazzurri hanno già incassato circa 85 milioni di euro, tra premi UEFA e aumento del market pool, con la possibilità di mettere in banca, eliminando il Milan, un altro assegno da 15,5 mln, a cui va pure aggiunto un altro 0,5 di market pool. "Tradotto: arrivare a Istanbul significa toccare quota 101, quanto basta per cambiare l’orizzonte. Poi, che in finale ci sia Guardiola o Ancelotti, perché non credere nell’impresa in Turchia? Arriverebbero altri 8,3 milioni in caso di vittoria del trofeo tra effettivo premio (4,5) e ricavi legati alla partecipazione alla Supercoppa Europea. A quel punto si andrebbe ben oltre quota 110, ma in società c’è una giusta prudenza a riguardo. Meglio pensare a un’impresa alla volta", si legge sulla rosea.

Numeri che aiutano anche la pianificazione futura a livello di mercato, sempre nel contesto della tanto sbandierata “sostenibilità”. La rinnovata serenità in campionato, unita ai soldi della Champions, colmano la perdita di bilancio prevista a giugno, inizialmente stimata intorno ai 60 milioni. In questo scenario, in Viale della Liberazione c'è più libertà di azione, come si può notare dall’offerta per il rinnovo formulata ad Alessandro Bastoni: "il rischio di uno Skriniar-bis era alto, ma dovrebbe essere schivato anche grazie a questa pioggia di soldi inattesi: l’ingaggio del mancino non andrà lontano dai 6 milioni a stagione. In difesa, il club dovrà comunque concentrarsi su un sostituto dello slovacco: Chalobah del Chelsea resta il preferito, visti gli intrecci di mercato coi Blues, ma ci sarebbero pure munizioni per Tosin Adarabioyo, 25enne inglese del Fulham che piace al d.s. Ausilio", si legge nel pezzo.  E non è tutto: con la certezza del quarto posto, verrà prolungato il contratto anche di Edin Dzeko che andrà a percepire 5 milioni per un'altra stagione. Con lui, in attacco, oltre a Lautaro, ci potrebbe essere Mateo Retegui, per il quale oggi spendere 18 milioni di euro fa meno paura.

In uscita la situazione resta sempre fluida, mai dirigenti in estate non avranno nessun obbligo assoluto di vendere un gioiello della casa: questo non significa che, per opportunità o strategia, pezzi dell’attuale rosa non possano essere ceduti. André Onana, preso a zero e corteggiato dal Chelsea, potrebbe essere ceduto per 40 milioni di euro. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 15 maggio 2023 alle 08:16
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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