A un anno dal suo arrivo a Milano, è finalmente scoccata la scintilla. La fatidica scintilla che si augurava Conte. Adesso Christian Eriksen è un'opzione concreta e il danese, dopo le prestazioni molto positive degli ultimi tempi, si candida per una maglia da titolare contro il Milan. "Ieri pomeriggio né Eriksen né Vidal hanno partecipato alla partitella con la Vis Nova Giussano. Ma le motivazioni sono diverse - spiega la Gazzetta dello Sport -. Chris non c’era perché Conte ha fatto giocare il test solo a chi poco aveva il visto il campo negli ultimi tempi. Eriksen, con gli altri protagonisti della vittoria con la Lazio, ha svolto un altro tipo di allenamento. Vidal, invece, al test non ha partecipato semplicemente perché non è ancora pronto".

In gruppo, ormai da diversi giorni, è tornato Vecino, mentre si è fermato nuovamente Sensi (nulla di particolarmente grave, ma oggi se ne saprà di più). E così il vero ballottaggio sembra essere con Gagliardini. "Ma la logica dice Eriksen. Ed è anche la conseguenza di un centrocampista che con la Lazio ha salito un gradino, per usare un’espressione cara a Conte - assicura la rosea -. Quella di domenica scorsa è stata la prima partita giocata da titolare dal danese contro una delle big del campionato. Il Milan, tra 48 ore, avrebbe il sapore di un bis. E la certificazione di un cambio di marcia probabilmente definitivo".

Con Eriksen in campo, l'Inter ha una doppia opzione di uscita palla: non solo Brozovic, ma anche l'ex Tottenham sa far partire l'azione come vuole Conte. E, se i due non si pestano i piedi, questa diventa una soluzione molto interessante. "Vuol dire aggiungere qualità nella trasmissione di palla. L’occasione è lì davanti: il primo derby da titolare per Eriksen, l’uomo che ha cominciato a vivere con un anno di ritardo", chiosa la Gazzetta.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 19 febbraio 2021 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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