Rientrati nella notte da Baku, i giocatori e lo staff dell’Inter sono rimasti ad Appiano Gentile per ‘ammortizzare’ la pesantezza della trasferta in terra azera. Un impegno che, alla fine, ha pesato meno del previsto sulle gambe dei giocatori in vista del derby, dal momento che i potenziali titolari, o almeno buona parte di loro, sono rimasti a Milano per prepararsi bene e preservare le forze. A due giorni dalla stracittadina Stramaccioni può sorridere, e non solo perché si giocherà in trasferta (finora 6 su 6, striscia come quella dell’Inter dei record di Mancini nel 2006/07), ma anche perché avrà l’imbarazzo della scelta.

Oltre ai lungodegenti Stankovic, Mariga e Chivu, mancherà infatti il solo Sneijder, che tornerà dopo la sosta. Il resto dell’organico è a disposizione oltre che in salute e le candidature per un posto da titolare abbondano. Perso l’olandese, Strama ha trovato in Coutinho e nel 3-5-2 classico due valide alternative. Contro i rossoneri opterà per una delle due soluzioni, la prima delle quali si traduce in un 3-4-1-2 stile anti-Fiorentina, con il baby brasiliano dall’inizio. La certezza sarà comunque, prima dei giocatori, l’assetto dietro: la difesa a tre, mantenuta invariata anche nella serata delle sperimentazioni a Baku, è oggi un punto di riferimento tanto da invogliare anche Allegri a ipotizzarla per domenica sera.

Anche la scelta degli interpreti non prevede margini di manovra: Samuel (imbattuto nei derby giocati), Ranocchia e Juan Jesus sono oggi intoccabili, in attesa del recupero totale di Chivu. È però a centrocampo che permangono i dubbi, vista l’ampia disponibilità confermatasi anche dopo la prestazione in Europa League. Certi del posto dovrebbero essere Cambiasso, Guarin e Gargano. A rischiare la panchina sarebbe così Pereira, il cui posto in fascia sinistra è di Nagatomo, che ieri ha riposato (con Zanetti a destra). Poi, qualora Stramaccioni puntasse sul trequartista (quindi Coutinho), ci sarebbe un posto in meno in mediana, senza escludere un coinvolgimento dell'ex Porto a sinistra con Zanetti in mezzo e Nagatomo a destra.

In attacco, con Palacio che partirà dalla panchina, ancora spazio per Cassano-Milito, che agiranno da soli nella metà campo rossonera se il tecnico nerazzurro deciderà per un 3-5-2 tradizionale, più robusto in mediana ma meno fantasioso nella zona più avanzata. Domani, giornata di convocazioni e conferenza stampa, si capirà qualcosa di più sull’Inter che scenderà in campo nel derby. E a fronte di una doppia ipotesi di formazione, con interpreti destinati a variare anche se in minima parte, la vera garanzia è l’ampia disponibilità di scelta di Stramaccioni, sempre più convinto delle proprie idee tattiche e dell’affidabilità dei propri giocatori, anche quelli più inesperti. Il Milan è avvisato.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 05 ottobre 2012 alle 16:48
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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