Ci sono determinazione ed entusiasmo nelle prime dichiarazioni di Antonio Conte da allenatore dell'Inter. All'inizio di questa nuova sfida le parole chiave sono fame e ambizione: "Le prime impressioni sono positive, per me è una nuova esperienza, un nuovo capitolo della mia vita, una nuova sfida. Vivo per questo e sono molto entusiasta di iniziare questo nuovo capitolo. Ringrazio il Presidente delle bellissime parole e cercherò con il lavoro di ricambiare tutta la fiducia che la Società e i dirigenti hanno posto in me".

A proposito della proprietà e del Presidente Steven Zhang: "Mi hanno colpito la chiarezza del progetto, la serietà, l'ambizione, la storia - stiamo parlando di un top club, di una delle migliori società in Italia e nel mondo - e la voglia da parte della proprietà di riportare l'Inter dove merita: un Club che vuole tornare ad essere top in Italia, in Europa e nel mondo. È questo che mi ha colpito e che mi ha portato, senza avere dubbi, a prendere questa decisione".

Nel dizionario di Antonio Conte un'altra parola di importanza assoluta è dedizione: "Io so di portare aspettative per quello che ho fatto in passato, per la mia storia calcistica, per le mie vittorie. Ho aspettative personali per me stesso molto alte, sono il primo a mettermi grande pressione. Vivo per il mio lavoro, per cercare di fare il meglio e per vincere".

Per diventare sempre più competitivi il lavoro del tecnico comincia dalla condivisione di metodi ed intenti: "Dovrà essere un lavoro da parte di tutti, di tutte le persone che lavorano per l'Inter. Dovremo avere la stessa ambizione, la stessa fame, la stessa determinazione, lo stesso entusiasmo per riportare l'Inter alla vittoria, ad essere dove merita".

Educazione e rispetto. Sono queste le basi per un gruppo vincente: "A me piace sempre utilizzare due parole per rendere il messaggio molto chiaro e semplice: educazione e rispetto. Io do educazione e rispetto però allo stesso tempo pretendo educazione e rispetto. Penso che queste siano le due parole chiave per costruire qualcosa di importante in generale ed avere sempre rispetto nei ruoli. Ci deve essere tanta disponibilità a lavorare in maniera importante per il Club. Ci deve essere tanto entusiasmo, grande passione, cuore. Quello che chiedo è il senso di appartenenza perché penso che sia molto importante se si vogliono raggiungere grandi obiettivi. Siccome siamo l'Inter, noi ci dobbiamo porre grandi obiettivi".

A poche ore dalla finale di Champions League, spazio anche per un veloce excursus sul campionato inglese, che Conte ha vissuto a pieno con l'esperienza al Chelsea: "Sicuramente il calcio inglese in questo momento è il campionato più competitivo al mondo. Basti pensare che ci sono sei squadre che partono per vincere la Premier League. È molto difficile conquistare un trofeo in Inghilterra. L'Italia penso che abbia iniziato un percorso di crescita: è importante avere delle proprietà solide, con una visione. Proprietà che portino anche idee internazionali in Italia unite poi a una competenza calcistica. Io penso che questo sia il mix giusto per tornare ad essere competitivi ad alti livelli".

Poi un pronostico sulla finale di sabato: "Non è facile. Penso che il Liverpool sia leggermente favorito rispetto al Tottenham. Quest'anno la squadra di Klopp ha fatto un grande campionato, perdendo al fotofinish con il City. L'anno scorso ha perso la finale, quest'anno credo siano i favoriti".

Da Londra a Milano. Una nuova avventura e una nuova città per Antonio Conte: "Penso che Milano sia cresciuta tantissimo in questi ultimi anni e che sia diventata una delle città più attraenti al mondo. Io vengo da un'esperienza a Londra e quando arrivo in una città la mia famiglia mi aiuta a visitarla e a viverla perché io sono molto assorbito dal mio lavoro e spesso tralascio l'aspetto turistico. Però sono molto contento di intraprendere questa nuova esperienza di vita e di vivere a Milano, una città meravigliosa".

VIDEO - TUTTA LA LEADERSHIP DI CONTE: LO SPETTACOLO NELLO SPETTACOLO DELL'EX CT A BORDO CAMPO

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 31 maggio 2019 alle 13:02 / Fonte: inter.it
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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