E adesso cosa cambia dopo questo sabato sul fronte mercato? Poco o nulla, si potrebbe dire, considerando che la bella prestazione di Arnautovic conferma la bontà della decisione dell'Inter di trattenerlo nel gruppo nerazzurro anche per la seconda parte della stagione, a prescindere dall'operazione Pandev. Sull'austriaco erano molte le perplessità, più per il fatto che rappresentava ancora un punto interrogativo che per una questione di qualità. Fino a sabato infatti l'ex Twente non aveva mai dimostrato di valere un investimento di 9 milioni di euro e le ipotesi circa un suo possibile addio già a gennaio si facevano sempre più rumorose. La realtà dei fatti però è sempre stata diversa: la società non ha mai pensato di privarsi di Arnautovic a gennaio, per due semplici ma determinanti motivi: crede nelle sue qualità; non potrebbe, per regolamento, girarlo in prestito a nessuno. I media hanno spinto molto sul fatto che Mourinho non avesse intenzione di puntare su di lui, ma il tecnico si è sempre limitato ad aspettare il momento in cui il ragazzo avrebbe potuto far vedere qualcosa al di là dei semplici allenamenti e supportato da una condizione fisica degna di questo nome. A Vaduz qualcosa di importante si è scorto, al di là di una doppietta che potrebbe dar adito a facili e affrettati entusiasmi. Mourinho voleva sapere se avrebbe potuto contare su questo giovane attaccante anche da gennaio in avanti, forse ora questa risposta è arrivata e l'ipotesi di rinuncia ad Arnautovic perde sempre più terreno.

La questione Pandev non dipende infatti dal futuro dell'austriaco. Il macedone arriverà a gennaio ma a fargli posto dovrebbe essere David Suazo che, come Arnautovic, non ha avuto molte chance di mettersi in mostra e ha un'età e un nome che gli garantirebbero maggior gloria altrove. Perdere una stagione in panchina non sarebbe per lui uno scenario esaltante, quindi è probabile che la società decida di girarlo in prestito, se non in comproprietà, al club che si presenterà con le garanzie tecniche ed economiche ideali. Pandev arriverebbe per dare ossigeno a un attacco che nel mese di gennaio dovrà privarsi di Eto'o a causa della coppa d'Africa, ma una volta rientrato il camerunense lo spazio per le punte diventerebbe sempre più stretto. Arnautovic sarebbe solo il quinto attaccante nell'ordine gerarchico, un ruolo che può andar bene a un ventenne che ha perso la prima parte della stagione. Per lui ci sarebbe comunque la possibilità di proseguire nella fase di ambientamento e, magari, strappare qualche altra convocazione se non addirittura presenza in partite di basso profilo (la coppa Italia, per esempio). Gli altri attaccanti poi si alternerebbero lì davanti, per dare ossigeno a chi non può reggere da solo il peso di una stagione logorante.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 16 novembre 2009 alle 09:56
Autore: Fabio Costantino
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