Continua la saga dei tamponi della Lazio e sembrano non arrivare segnali positivi dalla FIGC. In attesa di una risposta da parte della Federazione, la Lazio ha provato a difendersi, inviando una nota difensiva atta a spiegare il fatto che doveva essere il laboratorio Futura Diagnostica di Avellino a informare le Asl delle positività degli atleti, e non il club. Altre fonti spiegano invece che la Lazio avrebbe informato telefonicamente le varie Aziende Sanitarie, creando disordini e ritardi nella comunicazione di uno o più fatti molto seri. Il club biancoceleste ha quindi fatto la sua mossa per difendersi e al momento non può fare altro che attendere la sentenza della Procura, sentenza che con ogni probabilità arriverà il 21 febbraio.

E se per i casi di infrazione del protocollo precedenti, le parti avevano chiuso il discorso con un patteggiamento, in questo frangente la situazione sembra ben diversa, con la FIGC pronta a procedere, visto anche il rumore causato della vicenda. Infatti in questo caso sembra da escludere la possibilità che la Federazione accontenti la Lazio con un patteggiamento, questo per non destare scalpore nell'opinione pubblica e probabilmente anche per creare un precedente e quindi incoraggiare tutti i club ad essere sempre più rapidi e lucidi nel comunicare problemi di questo genere alle Aziende Sanitarie. Per concludere, la palla passa ora al pm Chinè che dovrebbe procedere con i deferimenti che porteranno a un'interdizione sia per i medici che per il Presidente Lotito, che dovrà inoltre pagare una multa salata. Sorprese dell'ultimo secondo a parte, non ci saranno punti di penalizzazione in classifica per Simone Inzaghi e i suoi.


Stefano Sessarego

Sezione: Il resto della A / Data: Gio 11 febbraio 2021 alle 13:44
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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