Da trequartista a play davanti alla difesa grazie all'intuizione di Simone Inzaghi. Non stiamo parlando di Hakan Calhanoglu ma di Luis Alberto, allenato dal tecnico piacentino alla Lazio e protagonista oggi di un retroscena raccontato ai colleghi del Corriere dello Sport: "Ci sono stati momenti in cui ho veramente pensato di andar via. Come ti ho detto, lo scorso dicembre e il primo anno, quando non trovavo spazio. Parlai con Inzaghi prima di partire per Auronzo: “Mister, voglio andare in Spagna e ricominciare un’altra volta nel mio Paese”. Lui dopo cinque minuti rispose: 'No, no, ti faccio diventare play'". 

E finisti al centro. 
"Poi comprammo Lucas Leiva". 

E Simone ti spostò venti metri più avanti. 
"C’è una cosa che non è mai stata detta: la partita di Supercoppa Italia contro la Juventus non avrei dovuto giocarla dall’inizio. Però prima Felipe si fece male contro il Bayer Leverkusen e poi uno che voleva andarsene si rifiutò di entrare in campo. In quel momento un altro compagno disse a Simone 'metti Luis Alberto, che sta molto bene'". 
 
Chi? 
"Senad Lulic. Non ero presente, me l’hanno raccontato. 'Fai giocare Luis Alberto, è quello che sta meglio'. Era la prima partita da titolare, una finale contro la Juventus, 2017. Vabbeh, mi tocca, è normale, pensai. Entrai in campo, cominciai tranquillamente, mi riusciva tutto. Da play a trequartista grazie a una finale e a Lulic. Ricordo che dopo aver vinto 3-2 giocammo contro la Spal, prima partita in casa. Leiva si fece male e Simone mi riportò play. Ogni volta partivo con la palla e finivo ai limite dell’area avversaria, lui capì che non era il caso. Fino al rientro di Felipe penso di aver giocato 20, 25 partite di fila". 

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Sezione: Focus / Data: Sab 30 settembre 2023 alle 10:31
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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