Visibilmente contrariato e deluso, Andrea Stramaccioni si presenta in sala stampa per la tradizionale conferenza post-partita. Ecco il botta e risposta con i giornalisti presenti allo stadio Friuli:

Domanda di FcInterNews.it: Perché questo crollo mentale dopo lo 0-1? Sia in attacco sia in difesa la squadra ha peccato di scarsa concentrazione nei momenti decisivi.
"Non farei partire la dispersione dal gol, ma dall'espulsione. Il gol è arrivato poco dopo gli errori di Jonathan e Palacio, ci può stare. Incredibile trovarsi sotto in una situazione del genere. Dopo l'espulsione ci siamo smarriti, non ho fatto in tempo a cambiare con Silvestre e abbiamo preso il secondo gol. Oggi a livello numerico siamo contati, Cambiasso dietro gioca in mezzo a due altrimenti fa ftica. Dopo lo svantaggio avremmo potuto pareggiare, ma l'espulsione ha complicato i piani".

Buona Inter per un'ora, anche sfortunata nell'episodio dubbio. Cosa ne pensa e come l'ha visto.
"Posso sbagliare io, un calciatore, un arbitro, è normale. Per me è rigore perché lì Domizzi si prende un rischio afferrando la spalla destra di Palacio. Quello è rigore, ma non abbiamo perso per questo perché l'Udinese  ha fatto la sua partita. Ci può stare, ma è una decisione che ci penalizza come tante altre che a norma di regolamento non sono state sanzionate. Per esempio, il fallo duro di Allan su Guarin. Sono episodi sfortunati, dicevo all'assistente che sono dieci partite che 50 e 50 va contro di noi, oggi è andata contro 80 e 20. Questa è la mia visione, ma è serena.

L'episodio però è determinante.
"Dico così perché non cerco alibi. Non capisco neanche il giallo per simulazione, se è stato trattenuto puoi non dare rigore ma il mio giocatore non ha finto".

Nelle ultime 8 partite l'Inter ha fatto 8 punti. Quanto ha inciso la sfortuna negli episodi e la serie di infortuni?
"Noi non abbiamo finito bene l'anno, ma oggi l'Inter stava tenendo bene il campo con una elle squadre che ha più gamba in serie A. Finché siamo rimasti in parità ho visto l'Inter con la personalità che ci ha portato al secondo posto, la stessa forza mentale. L'espulsione ci ha penalizzato troppo e il risultato nelle proporzioni è incredibile. Io credo molto nei miei calciatori, è un momento difficile come risultati ma oggi come allenatore catalogo la partita in modo positivo. Non sono matto, lo dico in base alla personalità. In altre trasferte abbiamo sofferto di più. Inoltre, i tanti infortunati pesano, avevo tanti Primavera in panchina".

Che senso aveva convocare Milito per mandarlo in tribuna?
"Lui è voluto venire per stare con i compagni, stamattina ha fatto allenamento. Ha deciso lui di essere qui, non c'era intenzione di farlo giocare".

Vista l'attuale emergenza, perché gioca Cambiasso e non Silvestre?
"Una mia scelta, volevo far marcare Di Natale a Samuel. Juan sarebbe uscito sulla seconda punta e Samuel era sulle tracce di Di Natale. Poi doveva giocare Chivu centrale, però l'ho perso negli ultimi giorni. Il gol è stato un episodio perché Di Natale ha eluso la marcatura di Samuel andando dove giocava Cambiasso".

Il mercato è aperto, è arrivato il vice-Milito. Credi che questa squadra necessiti di un regista?
"Alla fine del mercato estivo avevamo in mente un'Inter diversa. Ci mancava un cambio della punta centrale. Il percorso tattico iniziale è cambiato in corsa, oggi giocando così è normale che in qualche ruolo possiamo perfezionare l'organico".

Sezione: FOCUS / Data: Dom 06 gennaio 2013 alle 15:12
Autore: Fabio Costantino / Twitter: @F79rc
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