"Ausilio ci ha visto lungo con Hakimi. Lo segue da molto tempo. Due anni e mezzo fa, quando ancora era al Real Madrid e non giocava, ha iniziato più volte a chiedermi di lui". Questo il retroscena svelato dall'ex nerazzurro Houssine Kharja ai microfoni di Gianlucadimarzio.com sul prossimo arrivo a Milano del connazionale esploso nella parentesi al Borussia Dortmund: "L’Inter è un punto d’arrivo, e il modulo di Antonio sarà perfetto per lui - assicura il marocchino -.  È fortissimo, in tutti gli anni di nazionale non ho mai visto nessuno come lui. E' molto intelligente, saprà adattarsi al calcio italiano. Potrà faticare in fase difensiva, magari all’inizio, ma verrà sicuramente aiutato. Del resto anche Maicon ebbe qualche difficoltà, poi ha vinto il Triplete. Hakimi è sveglio e migliorerà. Non ha paura di niente, come me. Ha giocato a Madrid e a Dortmund, vincendo anche una Champions. Il Meazza potrà solamente caricarlo".

Kharja torna poi sulla sua esperienza all'Inter: "Sarei potuto arrivare all’Inter già con Mourinho, ma per problemi al ginocchio è saltata la trattativa. Nonostante tutto, un anno dopo, nel gennaio del 2011, Branca e Leonardo mi hanno acquistato. Quell’Inter era una squadra fantastica, aveva appena vinto tutto e mi sono trovato bene sin da subito, era piena di campioni che mi hanno fatto sentire a mio agio. Quando ci sono giocatori del genere diventa tutto più semplice. Il mancato riscatto? Purtroppo è andata così, potevo seguire Leonardo al PSG, ma alla fine non se ne fece nulla. Leonardo è un grande allenatore conosceva tutti, anche me. Prima che arrivassi sapeva ogni cosa del ruolo, del modo di stare in campo. Peccato non abbia continuato la carriera da allenatore, ma sarà un talento anche come dirigente".

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Sezione: Focus / Data: Dom 28 giugno 2020 alle 12:49 / Fonte: Gianlucadimarzio.com
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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