Tre nodi per Inzaghi, uno per reparto. La Gazzetta dello Sport mette in guardia: l'Inter non è ancora perfetta e c'è da lavorare in vista del debutto in campionato.

LA DIFESA - La rosea parla di un De Vrij non brillante, sempre in difficoltà in questo precampionato e, più in generale, in calo da qualche mese. Il contratto in scadenza nel 2023 non aiuta: di rinnovo ancora non si parla. E allora? Non si esclude lo spostamento di Skriniar in mezzo con l'inserimento di D'Ambrosio sul centro-destra. E poi manca ancora un tassello che sostituisca Ranocchia: "All’Inter è stato proposto Tanganga del Tottenham, che però non entusiasma. Fino a prova contraria, l’opzione Acerbi resta viva, a maggior ragione ora che si avvicina la scadenza di fine mercato. Perché sarà un’operazione last minute, questo s’è capito", si legge.

LA FASCIA SINISTRA - L'addio di Perisic, probabilmente, non sarà indolore. Gosens è in ritardo e la Gazzetta spiega come si stia provando in ogni modo a riportarlo ai livelli di Bergamo pre-infortunio, anche con sedute aggiuntive di lavoro. Ma a Lecce - secondo il giornale - non sarà lui il titolare: Dimarco o Darmian partiranno dall'inizio fornendo maggiori garanzie.

L'ATTACCO - Il ritorno di Lukaku impone riflessioni tattiche, perché il belga è un attaccante che condiziona il modo di giocare di una squadra e va inserito nel nuovo contesto nerazzurro, diverso da quello che aveva lasciato con Conte. Fisicamente, il belga sta benone, ma serve tempo per oliare i meccanismi. "Costruire un’Inter ancor più offensiva, senza correre il rischio di sbilanciare la squadra, come invece è accaduto per diversi tratti del match una settimana fa a Cesena - spiega la rosea -. Inzaghi vede la linea di partenza. Non c’è affanno, ma c’è voglia di accelerare il processo".

Sezione: Focus / Data: Ven 05 agosto 2022 alle 08:29 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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