Ancora pochi giorni e l'Inter conoscerà le decisioni della Uefa in materia di Fair-Play Finanziario. "Dopo il faccia a faccia a Nyon a inizio novembre e i successivi colloqui, la prossima settimana l’Inter si aspetta la prima proposta di patteggiamento da parte del Club Financial Control Body dell’Uefa - si legge sul Corriere dello Sport -. Sarà solo il primo passo perché, visto l’elevato passivo accumulato negli ultimi tre bilanci (poco meno di 200 milioni), Thohir spera che ci possa essere una 'trattativa' che mitighi la pena. Oltre a una multa (sui 7 milioni, magari una parte con la 'condizionale' sarà in futuro restituita) non è da escludere che in prima istanza il club di corso Vittorio Emanuele si veda affibbiare anche limitazioni sul mercato già toccate a City e Psg: potrebbe dunque avere un limite di spesa massimo oppure (peggio) dover chiudere in parità la campagna acquisti cessioni. E visto che per il 2015-16 l’Inter si è già impegnata in operazioni onerose (su tutte Shaqiri), almeno una cessione di alto profilo (Icardi, ma magari anche Handanovic, nel mirino di Liverpool e United) sarebbe automatica". Quel che è certo è il passo in avanti fatto dal club nerazzurro in conseguenza a un mercato di gennaio virtuoso, con operazioni che hanno garantito un miglioramento di 6 milioni del risultato netto relativo alla gestione sportiva 2014-15 rispetto a quello consegnato a Nyon. "Questo è stato possibile grazie alle plusvalenze fatte e all’abbassamento degli ammortamenti, ma anche grazie al pareggio tra spese ed entrate nella sessione invernale", conferma il CdS.

 
 

Sezione: Focus / Data: Ven 06 febbraio 2015 alle 09:29 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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