"Domani non ci saranno Rabiot e Chiesa. Rabiot ha avuto un affaticamento al polpaccio quindi è meglio non rischiare perché il polpaccio è molto delicato, Federico invece ha avuto un riacutizzarsi del problema al ginocchio di trauma contusivo e verrà valutato nei prossimi giorni". Apre così la conferenza stampa alla vigilia del match contro il Lecce, il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri che contro i salentini avrà la possibilità di sorpassare momentaneamente l'Inter, ferma in campionato per via dell'impegno a Ryihad per la Supercoppa.

Quali sono le vere insidie del match col Lecce?
“Sempre complicato giocare a Lecce, vengono fuori partite non belle, difficili, scomode. Il Lecce ha fatto due ottime partite con Inter e Lazio a Milano e a Roma, è una squadra che crea, difende molto bene e nelle ultime 4 partite in casa ha sempre fatto risultati positivi”.

Se vincete siete primi in classifica: si può parlare di scudetto o è solo il primo posto Champions?
"Non si deve parlare di niente. Domani bisogna cercare di vincere la partita ma vincere non è semplice, soprattutto vincere a Lecce. Nelle ultime quattro trasferte abbiamo preso sempre gol, domani l'obiettivo numero uno è cercare di non prendere gol e così saremmo un po' avvantaggiati non prendendoli. Mancano ancora tanti punti per arrivare alla quota Champions e quello è il nostro obiettivo".

In caso di vittoria sareste primi: è pronto a cambiare metafore?
"Quella era solamente una battuta che magari ha fatto divertire, ho usato la metafora di un gioco che si faceva da bambini. Parlavamo di una squadra che insegue e di una che sta davanti. L'unico nostro inseguimento è quello della Champions".

Lei conosce la squadra: se doveste andare primi sarebbe complicato rincorrere questa Juve?
"Parliamo ora di andare in testa alla classifica... Giochiamo la partita e cerchiamo di vincere perché sono 3 punti importanti, ne mancano ancora tanti alla fine del campionato. Sappiamo che l'Inter sta facendo cose straordinarie, ha fatto 51 punti, è una squadra forte ed è la favorita per lo scudetto. Noi prima facciamo i punti per la Champions e meglio è. Stiamo facendo un percorso di crescita, i ragazzi stanno facendo bene, la squadra è in autostima e stiamo bene fisicamente. Ma vincere a Lecce è complicato. Perché a Lecce le partite sono sempre difficili, l'anno scorso abbiamo vinto 1-0. A vincere le partite dopo sono tutti bravi, vanno giocate, domani partiamo dallo 0-0".

Il paragone con la staffetta senza guardare gli altri è una strategia giusta?
"Ci son dei cavalli che hanno bisogno dei paraocchi e altri che non ne hanno bisogno. La differenza è che ad alcuni dà fastidio avere un cavallo vicino e magari frenano. La Juve non ha il paraocchi, l'altro giorno mi è piaciuto come la squadra ha giocato la partita con sicurezza e serenità. Quello che è stato fatto fino a oggi non conta niente, conta domani sera. Il calcio vive di equilibri, se non fai risultato una settimana puoi rovinare la stagione. Siamo a metà stagione, abbiamo un obiettivo importante che è la Champions League e abbiamo una Coppa Italia da giocare. Come dico sempre ad aprile a Roma si sta sempre bene, c'è il sole, è meravigliosa. Dobbiamo lavorare passo dopo passo, pensare a migliorare, senza cadere nella presunzione e nella troppa euforia".

I tempi di recupero di Rabiot e Chiesa?
"Non abbiamo a disposizione due giocatori ma ne abbiamo pronti per giocare domani. Rabiot valutiamo, il polpaccio è una zona molto rischiosa, non ha traumi però bisogna stare molto attenti. Per Chiesa idem valuteranno i dottori".

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Sezione: Focus / Data: Sab 20 gennaio 2024 alle 15:00
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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