Intervistato da Il Corriere dello Sport, l'ex attaccante della Nazionale e dell'Inter Totò Schillaci ha parlato della Nazionale e di Ciro Immobile che Totò vede come suo erede con la maglia azzurra: "I presupposti ci sono tutti perché anche Immobile ha vissuto una stagione importante e ha segnato molto. E’ in ottima forma e ha lo stesso entusiasmo che avevo io prima di Italia ‘90. La storia della Nazionale italiana dimostra che -continua Schillaci- in pochi hanno il posto garantito. Nella squadra di Prandelli gli unici inamovibili sono Buffon, Pirlo e qualcuno in difesa, ma gli altri devono tutti conquistarsi una maglia. Esattamente come ho fatto io che da sconosciuto portai via il posto a Carnevale. L'Italia può sorprendere tutti come il 1982 ed il 2006. Balotelli?  E' un grande talento, ma deve capire che questo Mondiale per lui è una grande opportunità e di conseguenza non può commettere errori, né dentro né fuori dal campo. Loro insieme? Perché no? Balotelli potrebbe fare il centravanti e Immobile partire un po’ più indietro. Le armi di Immobile? La tranquillità e - prosegue Schillaci - il fatto che non avrà addosso troppe responsabilità. In più ha grande fiducia in se stesso e sente che questo può essere il suo momento. A cosa fare attenzione? A non esaltarsi dopo i tre gol al Fluminense. Se tiene i piedi per terra e continua a lavorare, può stupire tutti anche se ha poca esperienza internazionale. Non lo conosco di persona, ma - conclude Schillaci - voglio dirgli che questa è la sua grande occasione e che deve sfruttarla"

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mer 11 giugno 2014 alle 01:30 / Fonte: Il Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Storino / Twitter: @lostor83
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