Un giovane dal futuro assicurato in casa Inter è Mel Taufer, centrocampista classe 1998 degli Allievi Nazionali e perno della Nazionale Under 16. Per sapere come prosegue la crescita del giocatore FcInterNews ha interpellato in esclusiva l’agente Edoardo Giusti. Ecco le sue parole:

Come prosegue la stagione di Taufer?
“Molto bene, è una garanzia dal punto di vista del rendimento. Quest’anno per lui è molto importante: è l’unico 1998 aggregato agli Allievi Nazionali, squadra formidabile. L'ha fatto crescere molto allenarsi con giocatori bravi e ragazzi di un anno più grandi. L’ambiente è più competitivo e si tratta della migliore squadra in Italia a livello di Allievi Nazionali, per questo sta crescendo e maturando. Noi e l’Inter cerchiamo di lasciarlo tranquillo e vogliamo che tenga i piedi a terra, allenandosi e andando a scuola normalmente, per dare il massimo in ogni ambito”.

Bonazzoli è un ’97 aggregato alla Primavera. L’anno prossimo sarà il turno di Taufer di bruciare le tappe?
“Queste cose dipendono un po’ da lui, che dovrebbe continuare a migliorare e fare bene, e anche dalle scelte di società e allenatori. Noi siamo coi piedi per terra, ma non ci poniamo limiti. Da parte della società c’è la volontà di fare un percorso condiviso che lo porti a crescere sempre di più. Sarà sempre il campo a dare le risposte. Se continua a far bene perché no, ma senza mettere pressione. L’obiettivo è che giochi bene e prosegua il suo percorso, ma se dovesse bruciare le tappe ben venga. Noi ci fidiamo del giudizio dell’Inter, che sa quando lanciare i giovani”.

Thohir si è presentato a Interello per conoscere i giovani. Che impressione ha fatto a Taufer?
“Parlandone con Mel, il fatto di essere andato a conoscere i ragazzi è stato un gesto bello e di attaccamento per il settore giovanile. A lui ha fatto piacere, si è sentito importante con il nuovo presidente. Io ho apprezzato che Thohir non abbia toccato il settore giovanile, che funziona molto bene. Ha a che fare un uno dei primi 4/5 settori giovanili di Europa”.  

A chi si potrebbe paragonare Taufer?
“Non è facile, ha diverse caratteristiche. Lui è Taufer, ora in Nazionale gioca anche da esterno. Ha il passo per ricoprire quel ruolo, anche se nasce da playmaker. Può giocare ugualmente da mezz’ala e trequartista. Ha qualcosa di Ramires del Chelsea, per capacità di corsa con qualità. Ha una visione di gioco sullo stile del primo Fabregas dell’Arsenal. Assomma capacità di ragionamento a quelle di corsa. Nel libro della Giovane Italia è paragonato a Pjanic, come lui abbina corsa a qualità. Rispetto al giocatore della Roma può fare anche il mediano. Però è giovane, lasciamolo crescere, senza troppe pressioni…”. 
 

Sezione: Esclusive / Data: Mar 11 febbraio 2014 alle 16:00
Autore: Luca Pessina / Twitter: @LucaPess90
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