"Questa Inter è da Triplete". Facciamo subito chiarezza. "Questa Inter è da Triplete" non significa che "l'Inter farà il Triplete". Semplicemente l'Inter 2023/24 lotterà su tutti i fronti e lo farà al massimo delle sue forze. Cucirà sul petto la seconda stella? Vincerà altri trofei? Questo solo il tempo lo dirà, ma la certezza è che quella nerazzurra è una grandissima squadra, al pari delle altre big d'Europa.

Facile dirlo dopo una prestazione convincente e dopo la vittoria pesantissima conquistata sul campo dell'Atalanta, meno sicuramente dopo il ko interno contro il Sassuolo e il pari casalingo contro il Bologna. L'Inter guarda tutti dall'alto in classifica in Serie A, è prima nel suo girone in Champions League e mercoledì ha l'occasione per chiudere il discorso qualificazione agli ottavi di finale con due giornate di anticipo già a novembre. Un "miracolo sportivo" se pensiamo alle nostre ultime annate europee. 

Diamo un'occhiata in giro per l'Europa. Il Manchester City di Guardiola è primo nel suo girone in Champions e in Premier League ma il Tottenham ha una partita in meno e può superarlo. Il Bayern Monaco, primo nel suo girone, insegue il Bayer Leverkusen in campionato. Il Psg, primo nel suo girone, ne ha presi 4 dal Newcastle e in campionato insegue il Nizza. Neppure il Real Madrid è al livello dell'Inter: primo in Champions ma secondo in Liga alle spalle del Girona. L'Inter è la migliore tra le big d'Europa e candidate alla vittoria finale della Champions League.

E poi ci sono i numeri. 9 vittorie in 11 partite, 27 gol fatti e solo 6 subiti: l'Inter ha il miglior attacco e la miglior difesa del campionato. In Europa ha subito solo due gol, segnandone invece 4, è ancora imbattuta con 2 vittorie e un pareggio. Il percorso nella passata Champions League sembra aver dato consapevolezza e maturità a tutto l'ambiente nerazzurro, dalla squadra alla dirigenza fino a mister Inzaghi. 

L'Inter ora conosce bene i suoi punti di forza e quelli di debolezza. Il mercato ha stravolto la squadra, ma non ha cambiato la mentalità. Bravo Inzaghi nel far inserire i nuovi con i tempi giusti, nel far considerare tutti importanti e allo stesso livello. La lettura in corso della partita e le scelte nei cambi certificano anche l'upgrade dello stesso Inzaghi. Ora non resta che attendere l'esito degli esami di Pavard e sperare di non perderlo per lungo tempo. Ritroviamo Arnautovic e perdiamo Benji. Fortuna c'è Darmian. Con tutti a disposizione questa Inter ci potrà togliere tante soddisfazioni. Godiamoci questa squadra, godiamoci questa Inter, godiamoci Inzaghi. 
 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 06 novembre 2023 alle 00:00
Autore: Raffaele Caruso
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