Gianfranco Zola, vicepresidente di Lega Pro, è stato intercettato da TMW in occasione di “Serie C business value”, evento di presentazione dell’analisi della fanbase e della fruizione della Serie C: “È stato un campionato fondamentale per me, ci sono diversi percorsi per arrivare in Serie A. Il mio è stato più lungo e un po’ più difficile, però non tutti hanno la fortuna di nascere in una grande città, con una grande squadra. Io abitavo in un paesino sperduto della Sardegna, lontano anni luce da realtà calcistiche importanti. Nonostante ciò, ci sono arrivato. E non cambierei mai il percorso che ho fatto, non prenderei mai scorciatoie.

A un talento come Lamine Yamal cosa insegnerebbe? “C’è da dire una cosa, che non è lo stesso giocatore di quando ha iniziato a giocare la prima partita. Io lo ricordo alle prime partite, è cresciuto grazie a un percorso che l’ha forzato ad alzare l’asticella: quando fai giocare un ragazzino giovane con gli adulti, a un livello superiore, il ragazzo deve alzare il suo livello per sopravvivere. È questo il percorso che vogliamo promuovere in C, di far giocare i giovani: io a Napoli ero un buon giocatore, ma mi sono trovato in un contesto dove o alzavo l’asticella o andavo a casa. È un percorso fatto di tante ore, esperienza, libertà di fare quello che deve fare. Barcellona favorito? La vedo al 50%, il Barça è reduce dalla vittoria in Copa del Rey ed è offensivamente fortissimo, ma concede molto e dipenderà molto dall'Inter e dalla sua abilità di approfittarne, le lacune le abbiamo viste anche all'andata".

Sezione: News / Data: Lun 05 maggio 2025 alle 15:44
Autore: Milano Redazione FcInterNews.it
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