La sensazione è ancora quella di essere nella terra di mezzo, con quell’ansia che non può mancare perché è iniziato, anzi sta quasi per finire, il countdown per il passaggio di consegne più importante della storia dell’Inter. Da Moratti a Thohir, alla fine l’affare si farà e il popolo bauscia non può che essere diffidente per questo sconosciuto che arriva dall’Indonesia. Le sue altre squadre, dalla Major League alla Nba, non è che navighino a gonfie vele e tutto ciò non può che aumentare le preoccupazioni per i tifosi interisti, nonostante Thohir abbia dato mandato di vendere la squadra di basket dei Philadelphia 76ers per concentrarsi solo sul nero e l’azzurro. Massimo Moratti è invece pronto al grande passo, che porterà per forza di cose a una sua uscita graduale dall’Inter, che proverà a far crescere, come ha detto lui, con le sue gambe. La speranza è che il Presidente non finisca per abbandonare completamente la sua amata figlia per essere il grande garante di questa importante transizione.

Con questo stato d’animo abbastanza confuso e incerto ritorna il campionato e la palla passa a Mazzarri e alla sua band: toccherà a Kovacic, Guarin e Palacio provare a cancellare a suon di gol questa strana inquietudine. Il precampionato non è stato di quelli folgoranti, oserei dire abbastanza annaspante, ma la buona prova contro il Cittadella può forse far sperare in qualcosa di meglio rispetto a quanto visto l’anno scorso.

Intanto, pur con i rubinetti chiusi, è arrivato anche Saphir Taider, la prima alternativa al troppo costoso Nainggolan segnalata da Mazzarri, a rinforzare un centrocampo un po’ a corto di uomini e forze fresche. Adesso la speranza è a forma di cuore. Quello di Samuel Eto’o. Dopo le valanghe di milioni messe in valigia in Daghestan il vecchio Re Leone adesso potrebbe anche permettersi di fare una scelta d’amore, per l’Inter e la sua famiglia e declinare la corte dello Specialone. Anche 5 milioni all’anno potrebbero essere sufficienti a sfamare tutte le sue prossime discendenze, il bomber africano ha invece la possibilità di tornare a Milano per cercare di far rinascere l’Inter dalle sue ceneri. Samuel Eto’o può  far sognare di nuovo il popolo nerazzurro e scacciare in un solo colpo tutte le paure della terra di mezzo. Il Re Leone potrebbe essere così l’altro grande garante della nuova Inter all’indonesiana che comincerà il prossimo 3 settembre. Sarebbe sicuramente un bellissimo finale (o un inizio?) di un film romantico, che forse non ha nessun legame con il calcio mercenario di oggi. Samuel Eto’o però ha tra le mani, oltre all’offerta dell’Inter, una grandissima possibilità a forma di cuore. Ora sta a lui provare a stupire il mondo, con una scelta vintage ma che non passa mai di moda, anche per un ricco calciatore. Sognare è sempre bello, svegliarsi un po’ meno.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 23 agosto 2013 alle 00:00
Autore: Marco Barzaghi / Twitter: @marcobarzaghi
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