Un pareggio che avvicina la qualificazione per l'Inter in quel di Saint-Etienne e che ha riportato un leggero sorriso, soprattutto per il primo tempo, sui volti dell'Inter e di Walter Mazzarri.dei nerazzurri. In questo nuovo appuntamento con “Da Zero a Dieci” andiamo a ripercorrere i numeri che hanno contraddistinto la gara del Geoffroy-Guichard.

ZERO – Le sconfitte dell'Inter in questa Europa League. Nonostante sia svanito il sogno di raggiungere il record di imbattibilità della porta nerazzurra in Europa, la squadra rimane sempre imbattuta in questa edizione. Come lei, dopo quattro partite, Borussia Monchengladbach, Bruges, Tottenham, Besiktas, Salisburgo, Celtic Glasgow, Dinamo Mosca, Saint-Etienne, Everton, Siviglia, Fiorentina e Legia Varsavia.

UNO – I punti che servono all'Inter per qualificarsi ai sedicesimi. Nella gara contro il Dnipro in casa, ai nerazzurri basterà un pareggio per potersi dire sicuri aritmeticamente della qualificazione alla fase a eliminazione diretta della competizione continentale. Meglio se al primo posto, ovviamente.

DUE – I tiri di Palacio, entrambi nello specchio, il primo salvato sulla linea, il secondo parato alla grande da Ruffier. Proprio da un suo tentativo arriva il gol di Dodò, ma l'argentino continua il suo digiuno che ormai va avanti dalla gara contro la Lazio nella scorsa stagione.

TRE – Le parate di Juan Pablo Carrizo nel secondo tempo. Con il calo fisico dell'Inter e con il conseguente miglioramento degli avversari il portiere ex River si è trovato a diventare il protagonista della squadra neutralizzando in ben tre occasioni le conclusioni dei francesi, soprattutto l'ultima di Van Wolfswinkel.

QUATTRO – I fuorigioco dell'Inter nella gara di ieri sera, esattamente la metà di tutti quelli sinora segnalati durante la fase a gironi ai nerazzurri. Questo dato si può leggere in due modalità differenti, la prima in merito alla staticità delle punte, ma anche come la voglia di attaccare lo spazio per trovarsi davanti alla porta.

CINQUE – I gol segnati dagli esterni fra fase a gironi e playoff di Europa League, tre D'Ambrosio e due Dodò. Poco meno della metà delle reti nerazzurre arrivano dai laterali, simbolo di come e quanto siano importanti nel gioco di Mazzarri, anche sotto porta.

SEI – I tackle sbagliati dal terzetto di difensori dell'Inter, due per ognuno. Andreolli, Vidic e Juan Jesus chiudono la partita con il 56% dei contrasti vinti. Buon segnale se si pensa alla mole di quelli sostenuti dai tre, ma da poter leggere negativamente perché quasi una volta su due i giocatori avversari hanno avuto la meglio nell'uno contro uno.

SETTE – I giocatori under 23 schierati dall'Inter in questo quarto turno di Europa League (Juan Jesus, Kovacic, Bonazzoli, Mbaye, Dodò, Obi e Palazzi) con ben cinque di essi schierati dall'inizio facendo così risultare l'età media degli undici titolari pari a 25,3 anni.

OTTO – I punti nel girone F dell'Inter che la pongono sempre in vetta dopo le prime quattro gare del girone. I nerazzurri adesso affronteranno il Dnipro in casa, davanti al pubblico amico, per portare a casa la qualificazione e tirare il fiato nella trasferta complicata, a livello logistico, contro il Qarabag.

NOVE – I passaggi sbagliati da Mateo Kovacic contro il Saint-Etienne. Differentemente dalle prime uscite in questa stagione, il croato vive un periodo difficile e lo si denota dalla percentuale di passaggi mandati a segno questa sera, solo il 77%, molto più bassa rispetto alla media a cui aveva abituato il croato.

DIECI – I minuti giocati in Europa League, al debutto, per Andrea Palazzi. Subentrato a Zdravko Kuzmanovic, uscito per crampi, il giovane canterano nerazzurro, classe 1996, si disimpegna bene nei pochi minuti giocati e fa vedere che l'Inter potrà contare anche su di lui, anche se non nell'immediato.

Sezione: Da Zero a Dieci / Data: Ven 07 novembre 2014 alle 00:10
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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