L'Inter ha dato la risposta che tutti aspettavano, travolgendo la Salernitana con un rotondo 5-0 e allontanando gli spettri che minacciosi stavano aleggiando sulle teste dei nerazzurri, che oggi sembrano aver ritrovato lo smalto perduto. Questo è il primo commento di Massimiliano Farris, chiamato nuovamente a fare le veci di Simone Inzaghi rimasto completamente senza voce dopo la partita, ai microfoni di Sky Sport

Questa era la risposta che vi aspettavate, anche come staff?
"Sì, perché ovviamente in questo momento di leggera flessione fisiologica per quanto fatto in questa prima parte di stagione e per il numero di impegni ravvicinati dallo stress emotivo prima ancora che fisico ci aspettavamo questo. La Salernitana ha avuto un atteggiamento coraggioso come avevamo studiato, la preparazione è stata fatta nell'attacco alla profondità con l'uso degli esterni. La squadra ha fatto tutto. Vedere gioire Lautaro e Dzeko è stato il massimo che potevamo aspettarci".

Avete fatto un lavoro diverso con elementi come Barella?
"Con tante partite ravvicinate, andare in campo e allenarsi era la cosa che siamo riusciti a fare meno. Abbiamo lavorato psicologicamente, abbiamo detto ai ragazzi che la stanchezza era di testa. Non avevamo dati che parlavano di calo fisico, non abbiamo mai avuto dubbi sulle qualità di Lautaro o Barella. Ci siamo affidati alla forza del gruppo. Oggi è tornata l'Inter che conoscevamo".

La posizione di Barella e Calhanoglu l'avete studiata così?
"Quei cambi di posizione erano dovuti all'azione e alla partita. Analizziamo sempre e ci siamo accorti che questa squadra ha bisogno di giocare. Nelle ultime due partite ci siamo snaturati, a Genova abbiamo provato a verticalizzare in modo più frettoloso ma il campo non ci permetteva di fare il gioco nostro.  E contro il Milan l'impatto dell'avversario e la nostra non grandissima tranquillità ci ha impedito di fare il nostro gioco classico. Oggi abbiamo riportato la nostra forza a centrocampo nel controllo del pallone e nella mobilità di Brozovic, Barella e Calhanoglu".

Quanto sarà importante la prestazione ad Anfield?
"Non sarà facile ribaltare il risultato ma la prestazione la vogliamo. Certe partite le motivazioni le danno da sole: adiamo ad Anfield, giochiamo in Champions; partiamo in svantaggio ma vogliamo una prestazione da Inter. Ce la siamo giocata alla grande all'andata, metteremo in campo la miglior formazione possibile per fare la prestazione. Quello che ci siamo detti in questi giorni con la società è che siamo gli unici a poter decidere del nostro destino. Se vinciamo tutte le gare non ci raggiungono, non sarà facile ma oggi abbiamo messo un tassello".

L'Inter ha trovato trame senza dipendere da Brozovic.
"Giusta osservazione. Marcelo ha sempre un uomo addosso, lo stanno facendo tutti. Lui è uno che vuole il palleggio, andare a sostegno dei compagni. Lui si fa vedere quando la squadra gli dà sostegno, oggi il suo essere centrale ha fatto sì che si aprissero gli spazi per gli inserimenti". 


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Sezione: Copertina / Data: Ven 04 marzo 2022 alle 23:04
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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