Esteban Cambiasso, ex centrocampista dell'Inter oggi pundit televisivo di Sky Sport, torna a rispondere alle domande di tifosi e appassionati, compreso Paolo Condò, sul tema Inter e non solo nel corso di #CasaSkySport. Ecco le parole del Cuchu:
Ti manca commentare il calcio?
"Certo, mi manca vederlo, essere presente negli studi e parlare coi compagni di ciò che ci piace di più. Questa cosa mi rende felice, parlare con altri grandi intenditori è ancora più bello".
Qual è l'aspetto principale di questa tua nuova vita che ti piace di più?
"Io cerco di fare tutte le attività pensando ad una crescita, se uno pensa di sapere già tutto è perso in partenza. Voglio condividere con altri professionisti questa esperienza, come Condò che è una persona difficile da trovare nel mondo del giornalismo; cerco sempre di imparare e ascoltare tutti".
Pensavi lo stesso anche quando arrivasti all'Inter? Milano poteva essere un banco di prova importante per la tua crescita?
"Sì, ma non solo quando sono andato a Milano. Anche quando sono andato in Premier League, nonostante andai in una promossa, feci la scelta di imparare un altro calcio e un'altra lingua. Come quando sono andato in Grecia, una cosa che mi ha reso felicissimo. Ho sempre cercato di crescere e imparare".
Con quale campione del passato o del presente dell'Inter avresti voluto giocare?
"La grande soddisfazione che ho compiuto è stata quella di allenarmi con Fernando Redondo, che ha giocato nell'Argentinos Juniors e poi nel Real Madrid. Quando avevo 16 anni ho avuto il piacere di conoscerlo. Era difficile pensare a lui all'Inter visto che ha avuto un trascorso al Milan, però con lui mi sono allenato".
Giocatore dell'Inter del cuore?
"Difficile dirlo, sarebbe un'ingiustizia totale". (Condò indica Giacinto Facchetti, definito "un giocatore che se vede scappare un avversario non si chiede se deve essere lui a inseguirlo, ma lo fa").
C'è un allenatore che ha segnato la tua carriera o al quale ti ispirerai?
"Sarei ingiusto se non citassi quelli avuti da bambino, che per me sono stati importantissimi. Poi il mio grande maestro, che ho avuto anche l'opportunità di aiutare con la Colombia, è José Pekerman. L'esperienza al Mondiale fu bellissima, ho trovato un bello staff e giocatori disponibilissimi, il che non era scontato visto che per alcuni di loro ero ancora un avversario fresco. Sono riuscito a sentirmi a mio agio ed entrare in pieno in quella esperienza vissuta con grande intensità, dormendo molto poco perché pensi sempre di aiutare tutti i tuoi calciatori. Il ruolo è molto diverso".
Cosa avresti fatto se non avessi fatto il calciatore?
"Io sono appassionato di tutti gli sport, mi sono trovato a fare il calciatore: è un sogno che si è avverato. Parlando di studi, mi sarebbe piaciuto fare l'Isef".
Pensavi di fare l'allenatore?
"Lo pensavo nel caso non ci fosse stata questa cosa del calciatore. Già da quando avevo 18-19 anni in Argentina, da vicecapitano dell'Independiente, ho sempre cercato di capire gli allenatori. Ci sono ruoli dove puoi stare alla larga dal piano dei giocatori, ma altri dove invece devi essere al corrente di tutto. In certi ruoli non c'è respiro, la palla la devi avere continuamente".
Su De Rossi.
"Sono sempre stato un estimatore, al di là delle grandi battaglie calcistiche avute. Aveva un temperamento, una voglia di non mollare che lo hanno reso indimenticabile non solo ai tifosi della Roma ma a tutti gli amanti del calcio. Spero di poter tornare a battagliare con lui".
Mourinho come vi ha motivato dopo la sconfitta nel 2010 con la Roma?
"A volte la gente ha una percezione non giusta delle motivazioni dei calciatori. Penso che a volte gli allenatori abbiano più il ruolo di calmare piuttosto che incitare. José è stato bravissimo ad equilibrare le motivazioni, poche volte ha avuto bisogno di motivarci. Il più delle volte ci dava fiducia, ci tranquillizzava; se i giocatori che alleni non hanno una motivazione propria che parte dalla testa il percorso è corto. Lui ci ha dato sicurezza per tutta la stagione".
Cosa aspetta a diventare allenatore dell'Inter?
"Ci sono tempistiche da rispettare, l'altro giorno con Zanetti mi han chiesto lo stesso. Una delle chiavi è il modo in cui ho vissuto la mia carriera: purtroppo per me e la mia famiglia, ho avuto un rapporto di felicità nelle vittorie e tristezza nelle sconfitte completamente fuori asse. Vivevo male le sconfitte, le ho sempre sofferte. Anche in questo penso che tutta questa gente ci abbia guadagnato nell'avermi calmo e tranquillo con sé, l'altra carriera è difficile".
Ma se chiamasse Zanetti?
"Penso sia una realtà. Chi ti chiama per allenare è la stessa persona che ti manda via, e questo da allenatore devi capirlo. Ho tutti i patentini possibili e questo devo averlo ben chiaro in testa, il ds che ti chiama sarà lo stesso che ti dirà di andare via. Per questo vorrei che Zanetti fosse l'ultimo a chiamarmi, per non rovinare l'amicizia che c'è tra di noi".
Prenderebbe Eto'o o Ibrahimovic?
"Non si può scegliere, perché una squadra non si crea pensando ad un uomo o ad un altro. Sarebbe un calcio troppo teorico, non credo in questo. Bisogna avere i momenti, capire di cosa ha bisogno la squadra, dipende da mille aspetti. Sono stato felice di giocare con entrambi, così come con Milito col quale ci lega un'amicizia di anni".
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
Altre notizie - Copertina
Altre notizie
- 00:55 Prima GdS - Conte-Inter, ancora loro. Calhanoglu si ferma: salta anche la Juve
- 00:00 Var e polemiche: il silenzio sarà pure d'oro, ma la parola non sempre è d'argento
- 23:57 Nations League, oltre 40mila biglietti venduti per Italia-Francia a San Siro: esauriti due settori
- 23:43 Inzaghi bestia nera giallorossa: quattro successi di fila in casa Roma, è successo solo a un altro tecnico
- 23:28 Adani: "Partita dignitosa della Roma, ma l'Inter poteva fare 5 gol senza andare sopra ritmo"
- 23:14 Bookies - Champions League, l'Inter sfida lo Young Boys: in lavagna quote golose per i gol di Lautaro e Thuram
- 23:01 Malagò: "Polemiche arbitrali? Non vedo la novità. Alcuni casi risolvibili col VAR a chiamata"
- 22:53 Stella Rossa, Milojevic: "In Champions tante avversarie top, era ciò che volevamo"
- 22:44 Monza, primo ruggito al Bentegodi: doppio Mota e Bianco, Verona sconfitto 3-0
- 22:35 Cassano: "Lautaro top mondiale. Merita di essere tra i primi 5 del Pallone d'Oro, sono contento per lui"
- 22:31 Pinto da Costa rivela: "Dopo Porto-Inter decisi di non rinnovare il contratto di Conceicao, ecco perché"
- 22:17 Stoccarda, Hoeness e i tecnici italiani: "Apprezzo Inzaghi, sta facendo un grande lavoro all'Inter"
- 22:03 Lautaro, doppia stats da urlo: miglior marcatore straniero nerazzurro all-time e non solo
- 21:48 Panucci: "Barella non è Calhanoglu, ma ha dimostrato che può fare bene il play"
- 21:34 Serie A, cambiano gli orari di due partite della dodicesima giornata: il nuovo programma
- 21:19 L'attore Spollon: "Bisseck acquistone, mi ispira un sacco di fiducia". Ranocchia d'accordo: "E' bravo"
- 21:05 Young Boys-Inter, Inzaghi ha quattro centrocampisti per tre posti (ma nessun regista). Le possibili soluzioni
- 20:52 Largo La Foppa a Milano si tinge di nerazzurro: iniziativa speciale firmata Betsson.Sport
- 20:38 Juric-Inzaghi, l'interista continua a dominare nei confronti diretti: i numeri
- 20:25 CM.com - Premio per Mike Aidoo: il terzino della Primavera convocato per la sfida di Champions di Berna
- 20:10 Collina: "Ronaldo il giocatore più impressionante mai arbitrato. Una volta gli ho chiesto del taglio a mezzaluna..."
- 19:57 Dimarco si complimenta con i compagni: "Oltre difficoltà, ostacoli e fatica. Vittoria di carattere"
- 19:43 Ieri l'esordio in Serie A di Filip Stankovic: "Ricordo indelebile. Tante emozioni, grazie Venezia"
- 19:28 Vogel: "Sommer sottovalutato, Barella può giocare ovunque. Inzaghi è uno degli allenatori migliori d'Europa"
- 19:14 Pellissier: "Tra Vlahovic e Lautaro scelgo l'interista. Pallone d'Oro? Ecco cosa penso"
- 19:00 liveL'Inter VINCE ma PERDE PEZZI, da CALHA ad ACERBI: le ULTIME tra YOUNG BOYS e JUVENTUS
- 18:45 San Siro, domani importante incontro a Roma: proprietà e dirigenti di Inter e Milan vedranno il Ministro Giuli
- 18:30 Problema infortuni anche per lo Young Boys: si ferma per il resto del 2024 il centrocampista Chaiwa
- 18:16 Verso Young Boys-Inter, informazioni per i tifosi nerazzurri che si recheranno a Berna in auto
- 18:02 La Stampa - L'Inter vuole ringiovanire il centrocampo del futuro: monitorati Bondo e Busio, sondaggi per Maldini
- 17:49 De Vrij soddisfatto della sua Inter: "Orgogliosi di questa squadra"
- 17:35 Juventus Women, il tecnico Canzi: "Pareggio giusto contro l'Inter"
- 17:21 Milan, Fonseca: "Brugge come il derby? No. Competizioni e caratteristiche diverse"
- 17:08 Ospite d'eccezione in Roma-Inter: l'Emiro del Qatar Al-Thani presente sugli spalti dell'Olimpico
- 16:54 Simone Inzaghi stufo di una certa "indicibile minzione"...
- 16:44 Marotta: "L'Inter mi ha permesso di raggiungere traguardi prestigiosi". Premio a Roma per lui e Calhanoglu
- 16:41 Bastoni esulta evidenziando il "nero e azzurro" della sua domenica
- 16:28 videoFrattesi sgroppa, Lautaro non perdona: l'Inter batte la Roma 1-0 e sbanca l'Olimpico. Gli highlights
- 16:14 Thuram non segna ma esulta: "Vittoria di squadra importantissima". Poi Taremi in tackle...
- 16:00 Roma, Svilar a SM: "Dispiaciuto di aver preso un gol così, ma è il calcio"
- 15:45 Mkhitayan elogia il lavoro fatto dall'Inter a Roma: "Partita difficile ma grande prestazione di squadra"
- 15:37 fcinTrasferta di Champions, cambiano le abitudini: l'Inter si allenerà a Berna, il motivo
- 15:30 Sky - Calhanoglu e Asllani puntano Inter-Juve, fissati gli esami di Acerbi: gli aggiornamenti
- 15:16 Juventus Women, Boattin: "Contro l'Inter il pari ci sta un po' stretto"
- 15:02 Condò: "I tre punti più significativi sono quelli dell’Inter: ha vinto una battaglia"
- 14:48 Di Canio: "Bel gol di Lautaro, ma spesso manca di lucidità. Atteggiamento sbagliato di Barella"
- 14:34 Juve, Thiago Motta conferma: "McKennie in gruppo, per ora non abbiamo Nico Gonzalez e Koopmeiners"
- 14:30 Dimarco: "Dopo la finale UCL prima ero morto, poi felice. Inzaghi ha una forza, che belle parole da Ausilio"
- 14:20 Totti: "Ieri per noi romanisti non è andata come speravamo". Poi elogi per l'Inter
- 14:06 Ambrosini: "Inter fortunata a capitalizzare l'occasione, ma a Roma ha vinto la più forte"
- 13:52 Ranieri: "C'è un aspetto che favorisce Inter e Atalanta. Scudetto? Conte arriva primo o secondo"
- 13:38 Qui Juventus - McKennie in gruppo, Nico Gonzalez e Koopmeiners ancora ai box
- 13:24 Roma-Inter - Le scelte di Thuram sulla trequarti, l’intraprendenza di Frattesi, la posizione di Bastoni
- 13:19 GdS - Calhanoglu, Acerbi e Asllani out per Young Boys-Inter. Buone notizie per Zielinski: il polacco è recuperato per Berna
- 13:10 Lutto nel mondo del calcio: addio a Gigi Rocca, stroncato da un infarto
- 12:53 Calhanoglu, l'esito degli esami dopo Roma-Inter: escluse lesioni. Per il turco un'elongazione agli adduttori
- 12:42 Calvarese: "Cristante-Thuram da DOGSO: stupisce soprattutto un aspetto"
- 12:28 Frey: "Inter, partita solida. Di Sommer stupisce un dato. Ronaldo o Baggio? Rispondo che..."
- 12:14 Roma, Svilar alla Rai: "Momento difficile, ma giocando così le vittorie arriveranno"
- 12:00 Che calVARio! PROTOCOLLI a MISURA e ARBITRI INCAPACI: non VA(r) bene. E in TV si fa anche PEGGIO!
- 11:45 Dimarco a SM: "A Roma una vittoria che pesa. Lautaro? Lo sosteniamo sempre, è il nostro capitano"
- 11:38 Young Boys-Inter, squadra arbitrale completamente inglese: la designazione
- 11:30 Roma-Inter, cuori nerazzurri di Zhang sui social per la vittoria all'Olimpico
- 11:16 Adani: "Il campionato deve perderlo l'Inter. Infortuni? Sì, ma chi entra è un titolare"
- 11:02 CdS - L'Inter torna ad alzare il muro: riecco il clean-sheet di Sommer
- 10:48 GdS - Verso la Champions: Inzaghi tentato dal turnover. Ma prima di Arsenal, Lipsia e Leverkusen...
- 10:34 CdS - Lautaro decisivo: fino alla prodezza, gara faticosa. È la svolta?
- 10:25 Dimarco alla Rai: "Vittoria a Roma un segnale al campionato. Napoli la più temibile? Dico che..."
- 10:20 Stramaccioni: "Inter, fattore spogliatoio e un grande Lautaro". Poi è botta e riposta con Marelli su Pavlovic-Kabasele
- 10:06 Bergomi: "Inter non a posto fisicamente e mentalmente, se conosco l'ambiente sono felici del -2 dal Napoli"