Calhanoglu è stato autore di una prova mostruosa contro la Juve, abbellita da quel lancio per Dimarco nel primo tempo. Le considerazioni di Massimo Ambrosioni alla Gazzetta dello Sport.

Impressioni?
"È una grande giocata perché è funzionale. Se vuoi dare quella palla di piatto, non arriva. Se la alzi, il difensore recupera. L’esterno era il modo migliore per darla".

E di Calhanoglu, che cosa colpisce?
"Tante cose. Su tutto, forse, salta all’occhio il mix tra tecnica e qualità difensiva, la prontezza nella riconquista con cattiveria. È un play molto diverso da altri, il dinamismo del centrocampo dell’Inter è altissimo".

Da ex compagno di Andrea Pirlo, sono simili?
"No, c’è pochissimo in comune. La vera similitudine è nella capacità di calciare in tutti i modi, di pescare un uomo a 40 metri".

Quanto vale in confronto ai contemporanei?
"È al top al mondo. Tra lui e Rice, prendo lui. Tra lui e Tchouaméni, che è più acerbo, lui. Non saprei nemmeno chi scegliere tra lui e Rodri...".

È il giocatore meno sostituibile dell’Inter assieme a Lautaro?
"Sì, vale lo stesso discorso per Theo Hernandez al Milan: è talmente superiore che...".

Sezione: Copertina / Data: Mar 06 febbraio 2024 alle 08:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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