"Giovani e Inter, non giovani dell'Inter"

"Scrivo giovani ed Inter e non giovani dell'Inter, perchè a mio avviso si fa tanto parlare di "cantera" nerazzurra, ma sembra più che altro un modo per "nascondere" i punti negativi della prima squadra. Sempre perchè noi tifosi vogliamo vestirci da non addetti ai lavori, pongo delle domande semplici agli addetti ai lavori, in modo da tranquillizzare la mente. Abbiamo tanti giovani di valore che facciamo "affacciare" alla grande ribalta del calcio italiano ed anche europeo, e poi con una semplicità a dir poco disarmante li mandiamo a farsi le ossa presso altre squadre, perchè non si può bruciare un giovane. Poi compriamo giocatori che le ossa se le sono già fatte e più che altro "rotte" (vedi Rocchi che non è in forma adesso arriverà Carew che molto probabilmente sarà talmente arruginito che entrerà in forma si e no per giugno, ecc), mentre i nostri giovani non pronti per l'Inter vanno in altre squadre di serie A e segnano come se nulla fosse (vedi Livaja ed altri...). Allora, cara dirigenza, il problema dov'è? Non mi pare che abbiamo acquistato giocatori che sono pronti per vincere subito ( e lo dicono i risultati) e, quindi, perchè non avere la soddisfazione di far giocare i nostri giovani nella nostra AMATA squadra, in modo da vederli crescere ed avere la soddisfazione di vederli anche gioire per un gol o una ottima prestazione (vedi Benassi, tra l'altro sparito...)? Perchè comprare tanto per comprare? Perchè non siamo come le altre squadre (leggi Milan, tra le altre) dove se un giovane vale lo si fa giocare e si aspetta che esploda (calcisticamente)senza mandarlo a farsi le "ossa" da altre parti? Oppure noi anzicchè campioni in erba abbiamo buoni giocatori soltanto che possono ben figurare solo in una squadra di media classifica (ed a questo punto anche nell'Inter attuale visto lo stato delle cose). Forse son troppe le domande...e mi fermo qui, per fortuna soprattutto di chi legge. Saluti".

Benedetto