"Come appassionato di leadership ho la tendenza a vedere queste vicende sotto i dettami dei grandi scrittori di questi temi.
Benitez e’ nei panni di un ‘principino’ che ha appena ereditato un regno forte con un popolo (i giocatori) molto unito e particolarmente legato al loro ‘principe’ precedente (Mourinho). Machiaveli in questo tema si esprime dicendo: un principe che eredita tale principato non deve cambiare modo di comandare e deve cercare de vincere il consenso del suo popolo.
Se analiziamo il comportamento di Benitez si puo dire che ha fatto l’opposto di tutto cio. Ha criticato i giocatori piu forti del mondo, che anche la fifa gli ha eletti tali, dandoli come esempio i vari Mascherano a Cambiasso (?!?!?!?) e chissa chi a Materazzi (37 anni) e Zanetti!
Ha subito chiesto altri giocatori da contraporre ad un gruppo che ha dimostrato di essere gia fortissimo. A prescindere che questa e’ una scommessa gia persa in partenza perche fare meglio del triplette non si puo, questa strategia ha anche sortito l’effetto di rigetto dei giocatori nei confronti del loro nuovo allenatore.

Di conseguenza la squadra non lo segue, l’entusiasmo cala con chiari risultati sul gioco, morale ed eventualemnte infortuni vari.
La facenda Benitez ci riporta con tante similitudini all’era nefasta di Lippi e post. Lippi si comportò allo stesso modo con un gruppo che aveva vinto la coppa Uefa e nonostante alcuni schrezzi interni era molto unito e aveva nei vari Simeone, Bergomi, Zamorano, Cauet e Zanetti i loro rapresentanti piu carsimatici. Lippi, seguendo la sua proverbiale testradagine, che all’alba anche di altri risultati si e’ dimostrata un' abominevole ottusagine, tolse questi giocatori (apparte Zanetti e ci mancherebbe) di conseguenza togliendo l’anima a un gruppo che almeno aveva gia vinto qualcosa. Tutti abiamo visto cos’e’ successo: la squadra ci ha messo altri 4 anni per farsi un identita e Lippi mandato via a calci in culo…cio che pretendeva per un gruppo che non lo seguiva piu.

Benitez dal canto suo, ha totalmente rotto qualsiasi possibilita’ di collaborazione con la squadra nele solo momento in cui potave creare qualcosa di buono con loro. Dando dei finiti alle colonne portanti dell’Inter, lui ha pericolosamente calcato i passi di Lippi ignorando le lezione di Machiavelli. Lezione che Moratti conserva, subconsciamente o meno, nelle sue memorie piu scure della gestione Inter e che questa volta ne fara tesoro.

Tecnicamente Benitez e’ un allenatore valido e le sue conquiste passate ne sono prova incofutabile. Semplicemente in queste circostanze si e’ dimostrato poco flessibilie alla situazione. D’altronde Machiaveli dice: Il Principe deve sapere adattarsi alle circostanze.

Il nuovo tecnico dev’essere una persona aperta al dialogo con i giocatori e convinto di avere nelle mani di fatto la squadra campione del mondo. Deve cercare di conquistare il loro consenso prima di tutto per poi pian piano inculcare il suo stile. Ed e’ un po quello che aveva fatto Avram Grant nel Chelsea dopo Mourinho arrivando a risultati decenti e non certo catastrofici. ‘La storia si ripete’.


Zenga con Baresi come secondo mi sembra il piu adatto a tale compito. Con il primo aperto al dialogo perche capisce un calciatore e apprezza la ‘sua’ squadra. Il secondo come custode dei metodi di quella che fu, la squdra piu forte del mondo, con la speranza di creare lo stesso clima che porto alle battaglie memorabilia come contro il Dinamo, Chelsea e Barcellona su tutte.

Forza Inter…sempre!!!".

Alberto

Sezione: Visti da Voi / Data: Mar 21 dicembre 2010 alle 21:18
Autore: Redazione FcInterNews
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