Tra i festeggiamenti post-Mondiale che hanno generato non poche polemiche in questi ultimi giorni ci sono stati quelli di Emiliano Martinez, sia durante le premiazioni all'interno dello stadio a Doha che al passaggio del pullman scoperto per le vie di Buenos Aires (aveva un pupazzo che raffigurava uno Mbappé intristito). Il suo ex compagno di squadra Emiliano Viviano lo ha difeso dalle colonne di Tuttosport. "Cerchiamo di essere seri. In Nba, ad esempio, prendersi per i fondelli, anche in modo pesante, è pane quotidiano di ogni atleta. Lì si insultano durante le partite, si prendono in giro sui social, sul parquet si fanno gesti per dire all’altro “sei piccolo”, “sei magro”, si fanno le linguacce dopo aver incassato una schiacciata in faccia. Tutte cose che, se accadessero nel calcio, porterebbero a gonfiarci di botte come delle zampogne! Io sono uno che normalmente evita di sfottere i rivali, a meno, però, che dietro non ci sia un validissimo motivo... Vi faccio un esempio: Massimo Ambrosini , una delle persone più competenti, calme ed equilibrate che conosco, quando il Milan vinse la Champions festeggiò sul bus tenendo, per qualche secondo, in mano uno striscione rivolto ai cugini dell’Inter il cui succo era “Lo scudetto mettetevelo dove non batte il sole”, tanto per edulcorare il messaggio. Credo che, in una situazione normale, a mente lucida, non l’avrebbe mai preso in mano. Per Dibu penso si possa fare un discorso simile: decontestualizzare è sempre sbagliato".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 22 dicembre 2022 alle 12:00
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print