Anche l'edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul lungo faccia a faccia consumatosi ieri prima dell'allenamento tra Walter Mazzarri e la sua squadra. Il tecnico nerazzurro ha messo sotto accusa i troppi i giocatori sotto tono, distratti e quasi svogliati. "La prestazione è stata figlia di tutti questi problemi - si legge -. Una convinzione che parte dall’idea che i risultati fin qui ottenuti (ben al di sopra delle aspettative visto l’impoverimento dell’organico di una squadra che una stagione fa di questi tempi volava, ma che aveva pure Milito e Samuel in salute, più Cassano e Sneijder), siano figli di un’applicazione militare dei dettami dell’allenatore. Se tutto questo viene meno, l’Inter diventa una squadra 'normale' che non vale certo una media di due punti a partita in campionato".

E ancora: "Il compito di Mazzarri, finora è stato ancor più difficile di quello affrontato nella sua prima stagione a Napoli quando l’allenatore ha raccolto una squadra in corsa ma priva di quelle paure e dei retaggi di negatività ereditati dalla scorsa stagione. Da Pinzolo è stato fatto un gran lavoro però la partita con la Sampdoria ha dimostrato quanto l’Inter sia vulnerabile non appena c’è un calo di rendimento. Questo anche perché, rispetto al recente passato, scarseggiano i fuoriclasse in grado di risolvere con una giocata una partita nata storta (e Palacio, sfiancato da un utilizzo da stakanovista, non può certo fare miracoli)".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 03 dicembre 2013 alle 09:52 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandra Stefanelli / Twitter: @Alestefanelli87
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