"Sono scelte. Forse ha chiesto cifre che la Juve non poteva sostenere. Per essere sinceri, è da tanto che non fa cose brillantissime, come tutti i suoi ex compagni. Però non m’è piaciuto il modo in cui si sono lasciati. Nel calcio di oggi comandano i soldi, succede, ma ci voleva più chiarezza. E lui non poteva restare più alla Juve: non ho sentito Allegri chiedere che restasse...". A parlae così dell'addio di Paulo Dybala alla Juventus è Marco Tardelli, intervistato oggi da La Gazzetta dello Sport. 

In arrivo un “giovane”: Di Maria o Perisic.
"Io prenderei subito Perisic che conosce alla grande il campionato italiano. Ma se fossi l’Inter me lo terrei stretto. Di Maria viene dal Psg e da un campionato vinto prima di cominciare".

Quindi non bastano Pogba, Di Maria...
"No. Può succedere di tutto, la Juve vincere la Champions, il Milan far bene, ma è dura. Quest’anno soltanto l’Inter s’è avvicinata, ma il Liverpool di Anfield sarebbe stato diverso se non avesse vinto a San Siro".

Che cosa succede a Vlahovic? Il finale è stato deludente.
"È diverso dalla Fiorentina, dove tutti giocavano per lui. All’inizio la squadra lo ha aiutato, poi, dopo la sconfitta con l’Inter, c’è stato un calo di motivazioni. È successo qualcosa. Vlahovic da solo non può vincere. Neanche Ronaldo. Neanche Maradona senza Careca e Giordano. Neanche Messi senza Xavi e Iniesta".

Mancava uno come Marotta?
"Ah, perderlo è stato un errore. Lo dico da sempre".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 28 maggio 2022 alle 10:52
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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