"Le zone del campo più interessanti saranno tre". Ne è sicuro Mario Sconcerti nella predizione che fa sulle colonne del Corriere della Sera a proposito del derby di questo pomeriggio che vedrà Brozovic affrontare De Ketelaere in un "duello tra giocatori di pensiero, entrambi ordinati, molto dentro il gioco", per il quale vede più avvantaggiato il rossonero "più stabile" rispetto al croato, che con il pallone tra i piedi sa "sempre cosa farne, anche se per adesso è sembrato sotto condizione".

Con il Milan in possesso del pallone, togliere spazio al neo-arrivato di casa Pioli non sarà semplice, "perché pensa rapidamente e ha buone idee. È però ancora agli esordi, uno stadio da 75mila persone può togliergli qualcosa, emozionarlo, in fondo è un ragazzo" a differenza di Marcelo Brozovic, navigato esperto in tal senso. Altra zona di duello importante è quella "di Theo e Dumfries, due assaltatori, due elementi liberi che amano quasi solo la corsa e la forza. Il risultato è instabile, possono spostare da soli molti metri di campo e favorire o spezzare equilibri. Dumfries è l’arma vagante dell’Inter, l’unica vera imprevedibilità dentro la classe collettiva".

Altra zona di uno contro uno importante è "quella in cui si affronteranno Skriniar e Leao", duello da vertici europei con il portoghese dotato di movimenti "leggeri e languidi, che Skriniar non ha" che però può far fede nella velocità e nella corsa che potrebbero "demoralizzare" il dirimpettaio, "portandoloo di forza, senza escluderlo, in quelle zone oscure della partita in cui Leao a volte cade".

"Il resto della partita è sconosciuto nei gesti ma facile da prevedere. Lautaro e Dzeko sono pericolosi e noti. Come Dimarco e Calhanoglu. Un colpo di genio può arrivare da Barella che ha sempre una sua partita dentro la partita, ma anche questo fa parte della regola" come altrettanto regolare è l'agonismo della partita al netto della "sufficiente calma" con la quale entrambe le compagini si presentano al primo derby. Le due milanesi, nonché protagoniste in questione sono "le squadre migliori, le più complete, ma a entrambe manca qualcosa per un ultimo gradino. Nel tempo siamo stati abituati a derby molto belli, veloci, di forte agonismo. L’Inter è pronta per questo tipo di lotta, il Milan dipende da De Ketelaere. Di sicuro sarà una grande partita perché nel calcio la bellezza raramente viene dalla tattica, arriva dalla voglia di superarsi. E quella già si sente nell’aria. Da tempo Inter e Milan non giocano per il pareggio. Può capitare, ma è un’evenienza. Conta vincere e per vincere conta correre, anche darsele. È quello che accadrà". 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 03 settembre 2022 alle 12:06
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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