"Partiamo da una considerazione che può sembrare banale, ma è la base di ogni ragionamento: non si poteva pretendere di più dall'Italia, visto il poco tempo a disposizione per prepararsi in vista di questo Europeo". Questo quanto scrive stamane Arrigo Sacchi sulla Gazzetta dello Sport.

L'ex c.t. azzurro commenta l'esordio vincente degli azzurri a Euro 2024. "La partenza è stata orribile, con quella rimessa laterale sbagliata da Dimarco e il conseguente gol dell'Albania, però dopo siamo riusciti non solo a restare in piedi, ma anche a costruire azioni su azioni e a ribaltare il punteggio. Questo è un segnale chiaro: la reazione c'è stata, vuol dire che il gruppo ha valori morali sui quali si devono poggiare le fondamenta del progetto".

"Dai difensori mi aspetto una maggiore attenzione, in particolare nelle situazioni di marcatura a scalare. Non siamo sempre stati precisi. Sono sincero: la retroguardia, in generale, sia nel primo sia nel secondo tempo, non mi ha dato l'impressione di essere perfetta, ma può darsi che mi sbagli - sottolinea Sacchi -. Nel primo tempo siamo riusciti a creare qualche altra buona occasione, oltre ai due gol, tuttavia è necessario che ci sia più movimento. Mi spiego: Scamacca, nella posizione del classico centravanti, deve dettare i tempi, una volta deve venire incontro e una volta deve attaccare lo spazio. L'ho visto troppo bloccato, poco in sintonia con i compagni. Credo che abbia bisogno di conoscere ancora di più i compagni, che debba integrarsi al meglio nella squadra. Spalletti lo aiuterà in questo percorso. Così come aiuterà i centrocampisti a tenere un ritmo di manovra più elevato. Troppo spesso siamo andati lentamente nella metà campo avversaria e, quando si fa così, finisce che ci si smarca poco e male. Jorginho deve alzare il livello e deve imporre una rapidità di passaggio più alta. E poi voglio fare un applauso a Dimarco: ha commesso un errore gravissimo, questo è vero, ma poi ha reagito, non è stato lì a piangersi addosso e ha aiutato la squadra nella rimonta. Dimarco ha qualità tecniche e fisiche importanti, e ora abbiamo visto che ha pure grandi doti caratteriali. È su questa certezza che dobbiamo basarci per dare forza alle nostre speranze".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 16 giugno 2024 alle 09:38 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print